È morta lo scorso sabato 17 febbraio Patricia Chedi. La 54enne milanese ha lavorato per anni come scrittrice ed editor. Per Sonzogno si era occupata della pubblicazione, tra gli altri, dei libri di Madeline Miller e Gabriella Genisi.
Patricia Chendi (foto da Facebook)
Patricia Chendi è morta lo scorso sabato 17 febbraio a causa di un malore. Editor e scrittrice, alla 54enne milanese si devono i successi di La canzone di Achille e Circe firmati dall’autrice statunitense Madeline Miller, oltre che del ciclo di Lolita Lobosco di Gabriella Genisi diventata nel 2021 anche una serie televisiva prodotta da Rai Fiction. La casa editrice Sonzogno per la quale lavorava dal 2010 la ricorda per “il suo entusiasmo contagioso e una passione travolgente” con cui ha portato avanti il suo lavoro: “Mancherà molto a tutto il mondo editoriale italiano e straniero”.
La carriera da editor di Patricia Chendi
Nata l’11 maggio 1970 a Milano, Chendi ha iniziato il suo lavoro da editor lavorando per la Baldini & Castoldi, prima di passare alla Sperling & Kupfer. L’incontro con il critico ed editore letterario Cesare De Michelis rappresentò un punto di svolta per Chendi, che dal 2010 è passata a seguire la casa editrice Sonzogno a Venezia dopo che la Marsilio l’ha acquistata dal gruppo RCS libri.
Il lavoro dell’editor milanese comprendeva un po’ tutto: creare nuove collane di libri, sottoporre la linea editoriale a un restyling anche grafico e tutto ciò che era necessario per rilanciare il marchio Sonzogno. “Ha sviluppato l’attività dell’editore con il suo entusiasmo contagioso e una passione travolgente“, la ricorda la sua casa editrice, ricordando gli autori che anche grazie al suo lavoro sono diventati best seller come Madeline Miller.
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Il ricordo di Gabriella Genisi
Tra i suoi lavori più apprezzati dal grande pubblico c’è anche quello che le sottopose Gabriella Genisi. Proprio nel 2010 Sonzogno pubblicò La circonferenza delle arance, quello che sarebbe poi diventato il capostipite del ciclo Lolita Lobosco. “L’avventura di Lolita Lobosco è cominciata fra me, Maria Paola e te”, ha scritto la scrittrice barese su Facebook, “ci hai creduto da subito, ci sei sempre stata, con le telefonate chilometriche con la linea che cadeva mentre eri in treno o in un’isola greca”.
I progetti di Chendi non sarebbero finiti qui. Per il prossimo marzo, infatti, aveva programmato un laboratorio di scrittura composto da dieci lezioni: il Progetto, una serie di incontri dedicati alla presentazione di come si crea un romanzo, dall’idea fino ai mezzi per catturare l’attenzione del pubblico. Come Genisi ha concluso il suo messaggio di cordoglio: “Come posso pensare che non ci sei più, Patti cara? Dimenticarti non si può“.
Fonte : Fanpage