Mara Venier, il marito Nicola Carraro interviene sui social per difenderla

In questa settimana sono stati tanti coloro che hanno espresso solidarietà e vicinanza a Mara Venier, destinataria di critiche e accuse dopo la discussa puntata di Domenica In dedicata a Sanremo in cui ha letto il comunicato dell’ad Rai Roberto Sergio e interrotto Dargen D’Amico sul tema dei migranti. Dopo due giorni di silenzio la conduttrice ha affidato al Corriere della Sera un’intervista per replicare ai giudizi lapidari ricevuti, assicurando che mai ha inteso censurare qualcuno. “Ho pianto molto in questi giorni, ma questa definizione mi fa davvero sorridere” ha detto, tra le tante affermazioni, a proposito della definizione “vestale del melonismo” che le è stata attribuita. “Se sono da trent’anni in tv, è perché non ho mai sposato una parte politica. Io mi rivolgo a tutto il pubblico, a prescindere dalle idee politiche di ciascuno, e rispettandole tutte”.

Oltre a Fiorello, Rita Dalla Chiesa, Pino Strabioli, a difendere con forza Mara Venier c’è stato anche il marito Nicola Carraro che su Instagram non solo ha condiviso l’intervista della moglie, ma ha anche risposto ai follower che continuavano ad avere da ridire commentando a margine il suo post pubblicato con la frase “Say no more”, ovvero, “Nient’altro da dire”. 

E così, a chi gli ha scritto: “Ha dimostrato quella che è. Una serva alla dipendenza della Rai”, Carraro ha replicato: “Serva dei pregiudizi sei certamente tu”, mentre a chi ha attaccato la conduttrice per aver bloccato i commenti, lui ha risposto: “Certo, no insulti”. Poi, ancora, una sua precisazione a chi ha riportato che “se avesse letto il comunicato dell’ a.d. senza aggiungere più altro, non avrebbe ricevuto critiche. Secondo me lei non era a conoscenza del contenuto che avrebbe dovuto leggere”: “È andata cosi”, ha aggiunto ancora l’ex produttore cinematografico, vicino alla moglie in questo che rappresenta uno dei momenti più delicati della sua vita professionale. 

I commenti e le risposte di Nicola Carraro-2

Fonte : Today