Crollo nel cantiere dell’Esselunga: ora si indaga sugli irregolari

Luigi Coclite, 60 anni originario di Teramo, Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni, Mohamed El Ferhane, 24 anni marocchino, Taoufik Haidar, 45 anni anche lui originario del Marocco, così come Bouzekri Rachimi, 56 anni del quale si sta cercando ancora di recuperare il corpo, rimasto sepolto sotto le macerie. Questi i nomi delle 5 vittime del crollo avvenuto venerdì 15 febbraio nel quartiere Novoli di Firenze, dentro al cantiere del nuovo centro commerciale Esselunga. Tre i feriti che per il momento rispondono bene alle cure.

Firenze, il momento del crollo nel cantiere ripreso dalle telecamere: il video

A questo dramma si sono aggiunti nelle ultime ore altri due incidenti sul lavoro. A Frascineto, nel cosentino, un operaio di 54 anni originario dell’Albania è morto schiacciato da una lastra di cemento caduta da una gru. A Umbertide in provincia di Perugia un operaio di circa 30 anni è caduto dal tetto di un capannone su cui stava lavorando: è in prognosi riservata.

Le indagini

Manca all’appello un disperso. Un cane delle Usar, le unità di ricerca di corpi fra le macerie, ha segnalato dove potrebbe trovarsi l’ultima vittima ma le ricerche sono ancora in corso. Tutte le altre salme recuperate sono all’istituto di medicina legale a Careggi a disposizione della procura per l’eventuale autopsia.

Gli inquirenti hanno sentito come testi, tecnici e incaricati delle ditte ma è ancora presto per trarre delle conclusioni. Si continua a ipotizzare un cedimento strutturale dei solai in costruzione forse a causa di una trave non realizzata a regola d’arte o montata male. Il cantiere è stato posto sotto sequestro (qui il video del crollo). Imposto anche un divieto di sorvolo per evitare l’utilizzo di droni da parte di curiosi.

Crollo cantiere Esselunga Firenze Foto LaPresse

Perché la trave ha ceduto nel cantiere Esselunga: cinque operai morti schiacciati dal cemento

Si indaga su operai irregolari

Tornando alle vittime e ai quattro operai stranieri si è saputo che vivevano tutti in Lombardia. A Palazzolo sull’Oglio (Brescia) li conoscevano bene. Sembra che due di loro non avessero documenti non regolari, i permessi di soggiorno non erano a posto ma gli accertamenti sono ancora in corso.

L’inchiesta per omicidio plurimo colposo aperta dalla procura di Firenze potrebbe addizionarsi di nuove ipotesi di reato se venisse confermato l’impiego di manodopera irregolare nei lavori dati in subappalto.

Schlein apre al governo: “Lavoriamo insieme”

“C’è un’indagine in corso e non posso dire niente”, ha dichiarato il sindaco di Firenze Nardella sulla presenza di operai irregolari prima di annunciare che domenica 18 febbraio la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone si recherà al cantiere.

Nel frattempo la segretaria Pd Elly Schlein ha detto di essere “molto decisa a riproporre il tema” della sicurezza sul lavoro “all’attenzione del governo, che ha gli strumenti per affrontarlo”. Come in passato sulla violenza di genere, anche su questo tema da parte del Pd c’è la disponibilità ad “abbandonare lo scontro con la premier Giorgia Meloni. Il cordoglio non basta più – viene spiegato da fonti del Nazareno – servono misure urgenti ed efficaci. È uno dei temi su cui non agire in maniera pregiudiziale” parlando con il governo per “affrontare insieme questa emergenza”.

Del crollo di Firenze ne ha parlato anche Papa Francesco. Ha espresso “cordoglio” alle famiglie e ha lanciato un nuovo appello per “la sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Fonte : Today