Secondo Mosca Alexei Navalny sarebbe stato colpito da una “sindrome da morte improvvisa”, una morte naturale che insorge in maniera rapida e inaspettata per cause di natura cardiaca. Secondo la sua portavoce Kira Yarmysh, invece, il presidente russo Vladimir Putin sarebbe direttamente responsabile nell’omicidio del dissidente russo. Proviamo a capire meglio cos’è la morte cardiaca improvvisa e quante persone colpisce.
Navalny, Mosca svela le cause del decesso: “Sindrome da morte improvvisa”
Che cos’è la sindrome da morte improvvisa
La sindrome da morte improvvisa si verifica spesso in soggetti apparentemente sani, anche atleti. È la causa prevalente di morte improvvisa nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti, ma colpisce anche sopra i 40 anni. Alexei Navalny ne aveva 47 ed era apparentemente sano. Secondo la letteratura medica è la prima e ultima manifestazione di una patologia sottostante fino ad allora ignorata.
La morte improvvisa colpisce soprattutto gli uomini in tutte le classi di età. Potrebbe essere il risultato di fattori sia genetici che ambientali o acquisiti. I soggetti sembrano del tutto sani ma c’è quasi sempre una patologia cardiaca muta sottostante. Nei giovani si parla tratta nella maggior parte dei casi di cardiomiopatie, miocarditi, malattie valvolari e anomalie delle coronarie, insomma malattie del muscolo cardiaco o elettriche del cuore. In molti casi la struttura del cuore è normale. Solitamente la morte avviene entro un’ora dall’insorgenza dei primi sintomi.
Ogni anno, si verificano 50-100 morti cardiache improvvise per ogni 1.000 decessi in Europa e Nord America. In Italia è responsabile di circa 50mila decessi l’anno, con una incidenza di circa 8/1.000 soggetti l’anno nei pazienti che hanno una storia di cardiopatie.
Fonte : Today