Navalny, Mosca svela le cause del decesso: “Sindrome da morte improvvisa”

Mentre non si sa ancora dove sia il corpo di Alexei Navalny le autorità russe iniziano a fornire informazioni sulla morte del principale oppositore di Putin. La madre del dissidente russo è stata informata che Alexei è rimasto vittima di una “sindrome da morte improvvisa”, termine generale per varie sindromi cardiache che causano arresto cardiaco improvviso e la morte, riferisce il Guardian. In ogni caso il corpo non sarà riconsegnato alla famiglia fino alla fine delle indagini.

Morte Navalny, che cos’è la sindrome da morte improvvisa

“Quando l’avvocato e la madre di Alexei sono arrivati alla colonia penale questa mattina, è stato detto loro che la causa della morte di Navalny era la sindrome da morte improvvisa”, ha scritto su X Ivan Zhdanov, che dirige la Fondazione anticorruzione di Navalny.

“Hanno ucciso Navalny non le nostre idee”

“Abbiamo perso il nostro leader, ma non abbiamo perso le nostre idee e le nostre convinzioni” ha detto Kira Yarmysh,  la portavoce di Alexei Navalny ricordando che la sua visione per una Russia diversa sarà mantenuta viva dal suo team. Yarmysh ha aggiunto che il team ritiene il presidente russo Vladimir Putin direttamente responsabile di quello che ha definito l’omicidio di Navalny, secondo quanto riporta il Guardian.

Il giallo del corpo di Navalny

“Sapevamo che c’era un rischio, lo sapeva anche Alexei. E ieri l’hanno assassinato come avevano pianificato di fare tre anni fa”.

G7: “Indignati per Navalny, basta repressione in Russia”

I ministri degli Esteri del G7 hanno chiesto alle autorità russe di “chiarire pienamente le circostanze del decesso”, esprimendo “la loro indignazione per la morte in detenzione di Alexei Navalny, ingiustamente condannato per attività politiche legittime e per la sua lotta contro la corruzione”.

Poi “hanno invitato la Russia a porre fine all’inaccettabile persecuzione del dissenso politico, nonché alla repressione sistematica della libertà di espressione e all’indebita limitazione dei diritti civili”. Durante gli eventi organizzati in Russia in memoria di Navalny sono stati fermati più di 270 manifestanti, la più grande ondata di fermi per protesta in 18 mesi.

Fonte : Today