Fu Maverick Morello, figlio del caposcorta del sottosegretario Delmastro, la terza persona a toccare la pistola del capodanno alla pro loco di Rosazza (Biella), di proprietà del deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo, da cui è partito il colpo che ha ferito Luca Campana, 31 anni di Candelo.
E’ questo il risultato degli esami Dna sulle tre tracce isolate dai Ris di Parma.
La prima traccia era di Pozzolo in quanto proprietario, che l’aveva portarla a Rosazza quando ormai la festa di Capodanno stava terminando. Ma anche Pablito Morello caposcorta del sottosegretario Andrea Delmastro ha ammesso di aver toccato il mini Revolver per metterlo in sicurezza dopo lo sparo.
Perché Emanuele Pozzolo ha fatto scena muta davanti ai pm
La terza traccia rinvenuta sull’arma è stata collegata a un nome ed è quello di Maverick Morello, figlio di Pablito e cognato del ferito. Il giovane era stato sentito in un secondo momento in procura e aveva chiarito subito che l’arma l’aveva presa dopo lo sparo per “consegnarla nelle mani di mio papà”, il quale poi l’aveva messa in una mensola. Aveva sottolineato di averla presa dalle mani di Pozzolo.
Tutti e tre (Pozzolo e i due Morello) sentiti dai magistrati nei primi giorni di gennaio, avevano dichiarato di avere toccato la pistola. Pozzolo ovviamente, essendo il proprietario; Morello che ha raccontato di aver toccato il mini revolver per metterlo in sicurezza dopo lo sparo; e Morello junior, cognato del ferito, aveva chiarito subito di aver preso l’arma dalle mani di Pozzolo per consegnarla al padre. In pratica, essendoci tre tracce e tre persone che ammettono di aver toccato il revolver, la Procura non disporrà ulteriori accertamenti tecnici. Non avrebbero senso. A meno che le difese non pongano istanze in tal senso.
Le analisi balistiche ordinate dalla procura di Biella potranno essere utili per avere, finalmente, l’esatta ricostruzione della dinamica di quanto avvenuto la notte di capodanno. Per fine mese ci dovrebbero essere novità. Il deputato Pozzolo a gennaio aveva detto a più riprese di non essere stato lui a sparare, e assicurava che avrebbe fatto chiarezza davanti al pubblico ministero. Invece poi aveva scelto il silenzio.
Fonte : Today