Carbonizzato nel garage, il giallo del pensionato pavese

AGI – “Una persona pulita” lo definisce all’AGI un inquirente. Scomparso nel nulla o vittima di un omicidio si saprà nei prossimi giorni quando gli accertamenti scientifici permetteranno di capire se il corpo trovato carbonizzato nella sua casa alla periferia di Bressana Bottarone, nel Pavese, è quello di Enore Saccò, il pensionato di 75 anni di cui non si hanno notizie da alcuni giorni. Ieri sera dopo diverse ore di lavoro i vigili del fuoco, allertati il 14 febbraio per un incendio nella villetta dell’uomo, sono riusciti a estrarre il cadavere dal cumulo di detriti che lo sommergeva in garage. Della presenza del corpo si erano accorti mettendo in sicurezza la casa dopo il rogo. A increspare i contorni della vicenda il fatto che a un chilometro dall’abitazione sia stato trovato il furgone di Sacco’ sul quale sono state notate delle tracce di sangue.

“Stiamo indagando come se si trattasse di un omicidio” spiega chi svolge le indagini ma tutte le ipotesi sono contemplate. Passo essenziale è accertare che quel corpo sia, come appare “verosimile”, proprio quello dell’anziano e che i segni ematici sul furgone gli appartengano. E per farlo sono già iniziati gli esami del dna mentre nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia in vista della quale l’inchiesta dovrebbe diventare per omicidio, per consentire ai familiari di partecipare coi loro consulenti, se lo vorranno. Un’ipotesi potrebbe essere che Sacco’ sia stato aggredito mentre guidava il furgone, poi portato nel garage a cui sarebbe stato dato fuoco per nascondere l’identità dell’autore del delitto. Quello che è certo è che non aveva precedenti penali e al momento non sono emersi possibili moventi. I carabinieri stanno sentendo familiari e conoscenti. A presentare la denuncia di scomparsa del padre, vedovo, era stata una delle due figlie che non riusciva a contattarlo al telefono, sempre spento.

Fonte : Agi