“A che piano?”: lo scherzo della pizza a domicilio finisce malissimo

Uno degli scherzi più classici. Ma c’è poco da ridere. Un locale a Dolianova, non lontano da Cagliari, ha ricevuto un ordine per ben otto teglie di pizza. Sembrava un ordine come tanti. Quando però il rider è arrivato all’indirizzo indicato, puntualissimo, per la consegna, chi ha risposto al citofono ha chiarito di non aver ordinato un bel niente. Tanto meno quella maxi-quantità di croccanti delizie, sufficiente a sfamare molte persone. I fatti risalgono al mese scorso.

I toni si sono fatti subito molto aspri, sono volati insulti e la lite con il fattorino, che pretendeva di essere pagato, è stata praticamente inevitabile. Sono dovuti intervenire pure i carabinieri per calmare gli animi surriscaldati: dopo le indagini è emerso che la chiamata per l’ordine delle pizze era stata fatta da un’utenza ben precisa. Il proprietario del telefono utilizzato sosteneva di non saperne assolutamente niente. L’autore della telefonata è risultato essere suo figlio quindicenne che, all’insaputa del genitore, ha infine ammesso di aver fatto uno scherzo al vicino di casa, ed essersi divertito con gli amici ad assistere in diretta al litigio.

Le querele erano partite immediatamente, ma sono state revocate: il padre del giovane ha provveduto a pagare il conto, salatissimo: circa 130 euro. Non è dato sapere se quelle otto teglie di pizze, alla fine, le abbia mangiate qualcuno.

Fonte : Today