La tv russa dedica solo 28 secondi alla morte di Navalny: continuano gli arresti

Impossibile avere numeri certi in questo momento. In Russia sarebbero però “più di 100” le persone fermate durante commemorazioni e veglie funebri organizzate dopo la notizia della morte, all’età di 47 anni, dell’oppositore Alexei Navalny. La stima è del’organizzazione indipendente Ovd-Info.

Un portavoce di Alexei Navalny ha confermato, sabato mattina, che il leader dell’opposizione russa è morto alle 14:17 ora locale del 16 febbraio.

Rimossi nella notte i memoriali spontanei

Agenti in borghese nella notte hanno velocemente rimosso i memoriali spontanei allestiti con fiori e bigliettini a Mosca e in diverse città della Russia per commemorare Navalny, ma tributi nei confronti del dissidente continuano a comparire, anche solo a poche centinaia di metri di distanza, ai piedi di altri monumenti. L’ambasciatore dell’Unione europea in Russia ha lasciato un fiore per Navalny  al monumento per le vittime dei gulag a Mosca. Insieme a lui, in coda, c’erano decide di cittadini moscoviti.

Notizia che non ha trovato spazio alcuno sui media statali russi. Ieri sera in Russia il principale telegiornale di 45 minuti ha dedicato solo 28 secondi a Alexei Navalny. La sua morte è stata menzionata di sfuggita.

omaggi novalny

A Mosca erano stati deposti fiori anche al ponte Moskvoretsky, dove otto anni fa era stato ucciso l’oppositore Boris Nemtsov. A Vladivostok operai del comune hanno portato via i fiori deposti nel parco della Fede e della speranza dopo che la polizia ha registrato l’identità di chi si era presentatto, e lo stesso è avvenuto a Khabarovsk. A Irkutsk la polizia ha fotografato tutti coloro che hanno portato fiori a un memoriale per Navalny vicino a una cappella accanto alla sede del governo regionale. Un memoriale a Ulyanovsk, vicino a un monumento per le vittime delle repressioni politiche, è stato fatto sparire.

A Vladivostok, la gente ha iniziato a deporre fiori ai piedi dei monumenti per il poeta Osip Mandelstam, che sbeffeggiò Stalin in una sua opera, e Aleksandr Solzhenitsyn, che i gulag li descrisse per primo. Nuovi memoriali sono comparsi anche a Novosibirsk, Nakhodka, Khabarovsk e Krasnoturyinsk.

A San Pietroburgo RusNews ha filmato le persone che venivano caricate dagli agenti sui cellulari, tra questi la loro reporter, Elina Kozich. Novaya Gazeta ha reso noto che il loro fotografo Alexei Dushutin è stato arrestato nella stessa città presso il Monumento alla memoria delle vittime della repressione politica.

Vietato manifestare

Kristina Ilyina, una cittadina che protestava, da sola, con in mano il cartello “Oggi Aleksei Navalny è morto”, è stata arrestata a Mosca. Le autorità russe, riporta la Bbc, hanno messo in guardia dall’organizzare manifestazioni pubbliche nella capitale.

Alla stazione della metropolitana della Lubyanka, sempre a Mosca, è comparso un piccolo memoriale in onore del dissidente con fiori e biglietti. Qualche persona si è messa timidamente in fila a Mosca per deporre un fiore alla Pietra delle Solovsky, memoriale per le tutte le vittime delle repressioni politiche. Secondo quanto scrive Mediazona, ha deposto un fiore anche l’ambasciatore Ue a Mosca, Roland Galharague.

Fonte : Today