Bonus export digitale, come funziona

Finanziare consulenze digitali, creare sistemi di ecommerce, mettere a punto e lanciare nuove campagne di comunicazione e digital marketing e migliorare, più in generale, le dotazioni della propria azienda. Sono queste, come sottolinea Il Sole 24 Ore, le finalità del “Bonus Export Digitale Plus”, il programma di incentivi alle imprese messo in campo dal ministero degli Esteri e da Ice – Agenzia per il commercio estero con il supporto tecnico di Invitalia.

Il sostegno, dedicato a micro e piccole aziende e relative reti e consorzi che operano nel settore manifatturiero, consiste in un contributo a fondo perduto del valore di 10.000 euro a fronte di spese ammesse di importo non inferiore a 12.500 euro. Tali somme salgono rispettivamente a 22.500 e 25.000 per reti e consorzi. L’arco temporale a disposizione dei potenziali beneficiari per fare domanda sul portale preposto sul sito dell’Ice va dal 13 febbraio alle 10 del 12 aprile 2024.

Per il vicepresidente del Consiglio e titolare della Farnesina Antonio Tajani, “il Bonus Export Digitale Plus vuole offrire uno strumento concreto alle piccole e medie imprese per rafforzare il loro processo di digitalizzazione e renderle più capaci di rispondere alle sfide della competitività, con una particolare attenzione verso le aree più colpite dalle recenti alluvioni in Emilia Romagna, Marche e Toscana”. In questo senso, il bonus prevede una riserva pari a 3 milioni di euro per i comuni di Emilia Romagna, Marche e Toscana colpiti dall’alluvione del maggio 2023, a cui è stato aggiunto un ulteriore fondo dedicato di 1,5 milioni di euro nel novembre successivo dopo l’alluvione che ha colpito la Toscana.

Il presidente dell’Ice Matteo Zoppas: “Le tecnologie digitali sono strumenti di immediata applicazione che consentono, in alcuni casi, risultati in breve tempo dando la possibilità di instaurare nuovi rapporti commerciali e creare valore. Auspichiamo che anche e soprattutto le aziende che hanno subito danni dagli eventi alluvionali possano sfruttare al meglio questa opportunità e porre le basi per uno sviluppo, grazie anche all’apertura verso i mercati internazionali”.

Fonte : Wired