AGI – Ilaria Salis? “Abbiamo avuto risposte positive alle sollecitazioni da parte del governo, che non possono essere sollecitazioni dirette nei confronti della magistratura, ma già la decisione di anticipare l’udienza da maggio a marzo è un segnale che va nella giusta direzione”. A dirlo è il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine del Forum Sanità di Forza Italia. “Io mi auguro che possano essere concessi gli arresti domiciliari alla Salis in Ungheria; poi se la famiglia e l’avvocato lo richiederanno, che possa scontarli in Italia, ma già il fatto che si accelerino i tempi del procedimento penale fa ben sperare”. Anche “i messaggi che Ilaria Salis ha inviato parlando al nostro ambasciatore l’altro giorno, come riferito in Aula alla Camera, conferma che la sua detenzione riceve più attenzione rispetto al passato”.
Quindi “direi che l’azione del governo e soprattutto direi l’azione della nostra ambasciata a Budapest, ha avuto effetti positivi. Io sono un garantista – ha proseguito – quindi per me finchè uno non è condannato in terzo grado di giudizio è innocente, mi auguro che Ilaria Salis possa dimostrare di essere innocente”. “Noi abbiamo dato suggerimenti e consigli alla famiglia sempre nella tutela dell’interesse della cittadina italiana detenuta”.
Per Tajani “è ovvio che non possiamo chiederne l’estradizione perchè l’eventuale reato è stato commesso sul territorio ungherese” e quindi “non abbiamo titolo per chiedere l’estradizione”. In ogni caso, “stiamo seguendo il caso di Ilaria Salis cosi’ come quello degli altri 2.404 cittadini italiani che sono detenuti” all’estero; “ieri ne ho parlato anche con il ministro degli Esteri rumeno per quanto riguarda i detenuti italiani in Romania e c’è la possibilità di far scontare le condanne ai romeni in Romania e in Italia agli italiani”, quindi “anche da questo punto di vista c’è ancora una volta grande interesse da parte del governo, del nostro paese nei confronti dei nostri cittadini, anche detenuti”. Sul caso di Ilaria Salis “la nostra ambasciata ha fatto tutto cio’ che doveva per garantire il rispetto della dignità del detenuto. Ilaria Salis è un detenuto in attesa di giudizio, non un detenuto condannato”.
Fonte : Agi