Nuovo round di finanziamento per Bending Spoons. La società milanese, fondata nel 2013 e divenuta in pochi anni una delle leader mondiali nello sviluppo e nella commercializzazione di app per smartphone, ha reso noto di aver raccolto altri 155 milioni di dollari grazie al supporto di Durable capital partners, che si unisce quindi agli altri investitori Baillie Gifford, Cox Enterprises, Nb Renaissance, Nuo capital e StarTip (quest’ultima controllata da Tamburi investment partners). Allen & Company ha agito come consulente finanziario e Clifford Chance come consulente legale di Bending Spoons.
La creatura di Luca Ferrari, Francesco Patarnello, Matteo Danieli, Luca Querella e Tomasz Greber tra il 2013 e il 2020 era stata in grado di diventare uno dei principali sviluppatori di applicazioni a livello mondiale, con più di sette milioni di utenti al mese e oltre duecento milioni di download.
L’operazione fa salire il valore di mercato dell’azienda lombarda a quota 2,55 miliardi di dollari e sarà utile a sostenere nuove acquisizioni dopo quella annunciata lo scorso 5 gennaio di Meetup, la piattaforma social che mette in contatto vari gruppi di persone in giro per il mondo in base a interessi comuni, e divenuta famosa nel nostro paese per aver ospitato i primi incontri virtuali dei militanti del Movimento 5 Stelle.
Le app e le acquisizioni
L’azienda è finita sotto i riflettori qualche anno fa con Immuni. Proprio Bending Spoons ha donato l’app di contact tracing protagonista della fase 2 italiana delle misure di contenimento contro il coronavirus. Ma non solo: prima la società era salita alla ribalta con Live Quiz, una delle più popolari applicazioni italiane di giochi a premi che ha visto, nel picco della sua popolarità, oltre 100mila concorrenti sfidarsi online contemporaneamente per raggiungere un traguardo spendibile in buoni Amazon, chiusa dopo due anni e dopo aver fatto vincere un totale di 449.500 euro suddivisi tra i vari vincitori.
Tra le app sviluppate e quelle acquisite dalla società meneghina ci sono, inoltre, Splice, uno dei primi editor di video mondiali dal punto di vista dei ricavi, Remini, editor di immagini che sfrutta l’intelligenza artificiale per consentire agli utenti di recuperare e migliorare le foto vecchie e sgranate, ed Evernote, applicazione che permette agli utenti di organizzare idee, progetti e liste di cose da fare.
Tra i round di finanziamento che hanno caratterizzato il percorso di Bending Spoons, è impossibile non citare quello di settembre 2022, quando la società raccolse 340 milioni di dollari da banche come Intesa Sanpaolo e Banco Bpm e star internazionali nei settori della tecnologia, dei media, dell’intrattenimento e dello sport, tra cui l’attore e produttore canadese Ryan Reynolds. Dall’università di Copenhagen i fondatori hanno deciso di unire le loro competenze tecnologiche e ingegneristiche dando vita in Italia a una startup per sviluppare applicazioni mobile per diversi settori, che vanno dal fitness alla produttività, fino all’intrattenimento e al montaggio video. Che negli anni è diventata un potente attore del settore.
Fonte : Wired