Andrea Giacobazzi, nella vita di Vasco Rossi, c’è sempre stato. Anche quando gli altri voltavano le spalle al rocker, e non credevano in lui. Colpa d’Alfredo parla proprio di quest’uomo che tanto contò per Vasco. O meglio: parla di un’occasione persa per causa sua, di un’uscita mancata per via di quei consigli saggi e noiosi che solo Andrea sapeva dargli. Oggi che Giacobazzi è morto, il cantante lo ricorda. E non può che farlo con quella canzone.
Colpa d’Alfredo, il testo
Ho perso un’altra occasione buona stasera
è andata a casa con il negro, la t***a!
Mi son distratto un attimo…
Colpa d’Alfredo
che con i suoi discorsi “seri” e inopportuni
mi fa sciupare tutte le occasioni
e prima o poi lo uccido!… lo uccido!
E lei invece non ha perso tempo
ha preso subito la palla al balzo
l’ho vista uscire, mano nella mano, con quell’africano
che non parla neanche bene l’italiano, ma si vede che
si fa capire bene quando vuole?
Tutte le sere ne accompagna a casa una diversa
chissà che cosa le racconta,
per me è la macchina che c’ha che conta!
E quella s*****a non si è neanche preoccupata
di dirmi almeno qualche cosa, che so, una scusa…
Eeeee! Si era già dimenticata
di quello che mi aveva detto prima….
“Mi puoi portare a casa questa sera?
Abito fuori Modena, Modena park”
ti porterei anche in America
ho comperato la macchina apposta!
…e mi ero già montato la testa…
Avevo fatto tutti i miei progetti…
Non la portavo mica a casa,
beh se la sposavo non lo so, ma cosa conta!
Sono convinto che
se non ci fosse stato lui mi avrebbe detto sì!
Sono convinto che
se non ci fosse stato lui mi avrebbe detto sì!
Il significato
Più volte, Vasco Rossi, ha raccontato il significato di Colpa d’Alfredo. Ha raccontato di come, dietro tutto, ci fosse un’occasione persa. All’epoca, il rocker faceva il dj in un locale. Qui conobbe una ragazza, si mise d’accordo per accompagnarla a casa, ma Andrea Giacobazzi scombinò i suoi piani. Gli ricordò che lo aspettavano a Misano, più tardi, e che se fosse partito a ridosso avrebbe rischiato di restare imbottigliato nel traffico. Così, Vasco rinunciò (a malincuore) a quell’uscita. E vide la ragazza allontanarsi dal locale con un altro ragazzo, che peraltro conosceva, di nome Santino. Sebbene venne censurata per via della frase “È andata a casa con il negro, la t***a”, con accuse di razzismo annesse, Vasco ha sempre negato le connotazioni razziali. Anzi: spiegò che “negro” non si riferiva a un ragazzo nero, bensì era il soprannome dato a colui che gli “rubò” la ragazza. “Era un razzismo al contrario al massimo: in lui c’era una superiorità rispetto a me, aveva vinto”, spiegò a Repubblica. Non solo: durante un concerto a Pescara, Vasco fece entrare gratis gli ambulanti neri. Come a dire che, il razzismo, proprio non gli appartiene.
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Fonte : Sky Tg24