Il gruppo Stellantis ha chiuso il 2023 con “risultati record” grazie a ricavi saliti del 6% a 189,5 miliardi di euro e consegne aumentate del 7%. L’utile netto è cresciuto dell’11% a 18,6 miliardi di euro mentre il risultato operativo rettificato è aumentato dell’1% a 24,3 miliardi, con un margine sui ricavi del 12,8%. Profitti che verranno redistribuiti anche tra la forza lavoro.
L’azienda ha fatto sapere che per i dipendenti è in arrivo un premio nella busta paga di aprile. Per i lavoratori italiani, il “bonus” ammonta a un valore medio di 2.112 euro. Lo comunica il gruppo precisando che la cifra complessiva comprende il premio di risultato previsto dal Contratto collettivo di lavoro 2023-2026 applicato in Italia, legato agli obiettivi di redditività e al raggiungimento di alcuni specifici indicatori locali, cui si aggiungerà anche quest’anno un riconoscimento straordinario ai dipendenti di tutto il mondo, annunciato oggi dal Ceo Carlos Tavares, legato ai risultati finanziari del 2023 raggiunti dall’Azienda sia a livello globale che locale.
In particolare, ai dipendenti italiani a cui è applicato il “contratto collettivo specifico di lavoro” verrà erogato un premio pari al 7.2% della retribuzione, che corrisponde in media a 1.812 euro lordi, a cui si aggiungerà il riconoscimento straordinario di 300 euro lordi, che porterà ad una erogazione complessiva pari all’8,5%.
Il bonus complessivo 2023 riconosce a tutti i dipendenti in Italia la partecipazione ai risultati aziendali nella logica del “profit sharing” adottata da Stellantis. Tavares ha spiegato che “il premio medio complessivo che riceveranno i dipendenti di Stellantis in Italia è il frutto positivo dell’accordo siglato lo scorso anno con i sindacati firmatari e riconosce il contributo di tutta la forza lavoro italiana in relazione ai risultati dell’azienda e la qualità del dialogo sociale con i sindacati”. La cifra media erogata, si legge nella nota firmata dal Ceo di Stellantis, “è del 10% in più rispetto alla cifra dello scorso anno (1.879 euro), ma Tavares sottolinea anche “l’aumento salariale dell’11% in 2 anni (6,5% nel 2023, poi 4,5% nel gennaio 2024) e gli ulteriori 600 euro ricevuti dai lavoratori come bonus speciale relativo agli accordi retributivi del 2023”.
Fonte : Today