Aptus.AI è una startup di intelligenza artificiale fondata nel 2018, a Pisa, da Andrea Tesei e Lorenzo De Mattei, con l’idea di utilizzare la Rag, l’AI generativa potenziata, per superare le barriere di accessibilità nel settore legale. Trasformando qualsiasi atto giuridico in un formato machine-readable hanno potuto addestrare la piattaforma Daitomic che sfrutta la Rag per analizzare e comprendere il testo normativo in modo preciso offrendo ai professionisti del settore e agli utenti finali un accesso più semplice e completo alle informazioni giuridiche.
La Rag (Retrieval-augmented generation) è una tecnica di AI generativa che ottimizza la produzione di risposte di testo basate su modelli linguistici (Llm) usando informazioni mirate e database specifici. La Rag è stata proposta da un team di Facebook AI research in un articolo del 2020 e da allora ha suscitato l’interesse di molti ricercatori e sviluppatori di AI generativa.
Dall’AI generativa alla Rag
Tesei ha spiegato a Wired che l’ispirazione per Aptus.AI è scaturita da un’idea del co-fondatore Lorenzo De Mattei. Entrambi, con un background accademico e professionale condiviso, possedevano le competenze necessarie per sviluppare piattaforme cloud distribuite basate sull’intelligenza artificiale. “Volevamo portare in industria la nostra tecnologia, che era in parte il risultato delle nostre ricerche accademiche, per risolvere un problema concreto: rendere più accessibili i documenti”, spiega Tesei.
Dopo diverse sperimentazioni e contatti con il mondo della compliance, in particolare delle istituzioni finanziarie, hanno deciso di puntare sull’ambito legale, provando a cambiare radicalmente l’approccio alla gestione dei documenti. Tesei ha spiegato che la loro realtà è cresciuta esponenzialmente nell’ultimo anno: il fatturato è aumentato di otto volte dal 2022 al 2023, mentre il numero di utenti si è decuplicato. Anche grazie all’integrazione della Rag nel loro sistema: “Il mio socio Lorenzo De Mattei ha sviluppato il primo modello di generative AI sull’italiano, basato sul GPT-2 [il grande modello linguistico sviluppato da OpenAI per addestrare il suo chatbot ChatGPT, ndr]. Oggi, abbiamo una base dati che ci permette di usare la Rag, un metodo che ci aiuta a trovare il contesto normativo giusto per rispondere a una domanda. In questo modo, possiamo non solo fornire la risposta, ma anche mostrare la fonte da cui è stata generata”.
Sicurezza e sviluppi futuri
La verità, però, è che non sono stati accettati fin da subito. Alcuni erano restii ad affidare documenti sensibili a un sistema statistico o a fidarsi delle sue interpretazioni. Ma Daitomic garantisce la massima sicurezza dei dati aziendali grazie a una infrastruttura progettata per prevenire e contrastare i rischi cyber. Inoltre, Tesei ha spiegato a Wired che il loro valore aggiunto risiede nella capacità di aumentare la potenza della AI generativa per rispondere a domande complesse in un ambito, come quello legale, in cui un errore può avere conseguenze gravi.
Tutto questo, però, non significa che la loro AI sostituirà avvocati e giudici: “Secondo me – spiega il fondatore –, questo non accadrà mai. Soluzioni di questo tipo avranno sempre delle difficoltà a correlare aspetti legati a casi reali. Questi aspetti devono essere interpretati e contestualizzati da un umano, non possono essere analizzati in maniera asettica. Rimarranno perciò strumenti di supporto, ma in grado di rivoluzionare le nostre vite. Queste funzionalità sono capaci di fare tante cose, ma devi dare tu gli input giusti”. Tesei ha delineato gli obiettivi di Aptus.AI, focalizzandosi sull’internazionalizzazione del loro prodotto. La tecnologia della startup, potenzialmente capace di analizzare normative anche di altri paesi, potrebbe aprire nuovi mercati in settori altamente regolamentati come l’energia e la farmaceutica.
Fonte : Wired