Kansas City, spari e panico alla parata del Super Bowl: la polizia ferma due persone

Spari a Kansas City, Missouri, Stati Uniti d’America, durante la parata che celebrava la vittoria dei Chiefs, la squadra che domenica ha vinto il Super Bowl di football. 

Il capo della polizia della città, Stacey Graves, ha detto nel corso di una conferenza stampa che il bilancio è di un morto e 10-15 feriti. Graves ha escluso che tra le vittime ci siano bambini. Due persone armate sono state fermate dalla polizia. In alcune immagini si vede un uomo con la testa rasata, e con indosso una tuta rossa, il colore dei Chiefs, che viene portato via da tre agenti di polizia.

Che cosa sappiamo

La sparatoria è avvenuta nella piazza principale di Kansas City, proprio quando si era conclusa la parata dei Chiefs. Le riprese video dei presenti pubblicate su X mostrano una scena caotica, con persone che scappano e agenti di polizia che entrano di corsa in un edificio. 

Gli spari sono avvenuti quando i giocatori avevano già lasciato il palco. Indagini sono in corso per accertare le circostanze della sparatoria, ma, secondo quanto riferito da fonti di polizia ad Abc, per ora non ci sarebbero indicazioni che si sarebbe trattato di un atto di terrorismo o politicamente motivato.

“Le indagini sono ancora all’inizio” ha però precisato il capo della polizia di Kansas City, Stacey Graves, in una conferenza stampa, parlando di quanto successo al termine delle celebrazioni per la vittoria dei Chiefs e confermando l’arresto di due persone armate. Ma, ha aggiunto, “si sta ancora lavorando per bonificare le aree circostanti” a quelle in cui sono stati registrati gli spari.

“I giocatori dei Chiefs stanno bene e sono al sicuro”

I giocatori, gli allenatori e lo staff dei Chiefs “stanno tutti bene e sono al sicuro”. Lo ha assicurato il sindaco di Kansas City, Quinton Lucas, in una conferenza stampa in cui ha fatto il punto dopo la sparatoria. “Abbiamo ricevuto una telefonata dalla Casa Bianca che ci ha offerto tutta l’assistenza federale nelle indagini” ha detto Lucas ai giornalisti. “Oggi erano presenti agenzie federali. Lo apprezziamo e certamente nei prossimi giorni e nelle prossime ore continueremo a lavorare”.

Fonte : Today