Ricorderete la storia che circa un anno fa sconvolse la comunità di San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, quando una donna accoltellò a morte il marito di 78 anni gravemente malato di Alzheimer e poi tentò il suicidio. Carla Grazia, 77 anni, è stata prosciolta in quanto ritenuta non imputabile, ossia incapace di intendere e di volere nel momento in cui ha commesso il fatto. La decisione di non imputabilità è arrivata da parte della Corte di assise, ma era stata chiesta anche dalla pubblica accusa all’esito di una perizia psichiatrica disposta nel dibattimento.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’omicidio di Renzo Marchesi sarebbe stato l’epilogo della esasperazione della donna per la malattia neurodegenerativa di cui soffriva il marito. Nella casa della coppia erano stati trovati anche alcuni bigliettini dai quali sarebbe emersa l’intenzione di farla finita. La donna ha colpito il marito più volte con un coltello da cucina e poi ha rivolto l’arma contro di sé nel tentativo di seguirlo a breve, ma non è riuscita nell’intento. I due furono trovati in un parcheggio il 3 febbraio del 2022, all’interno della loro auto. Carla Grazia era in stato di semi incoscienza con alcuni tagli ai polsi e all’inguine. Era seduta accanto al marito, ormai morto.
Fonte : Today