Peste, identificato un caso negli Stati Uniti

Una persona residente in Oregon (Stati Uniti) ha contratto la peste, e, secondo quanto riferiscono le autorità della contea di Deschutes, l’individuo è stato probabilmente infettato dal proprio gatto. Fortunatamente, si legge nella nota pubblicata il 7 febbraio, il caso è stato identificato tempestivamente, con un rischio minimo per la comunità locale. Al 7 febbraio dalle indagini non erano infatti emersi ulteriori contagi.

Il primo caso in Oregon dal 2015

Tutti i contatti stretti del residente e del suo animale domestico sono stati contattati e gli sono stati forniti farmaci per prevenire la malattia”, spiega Richard Fawcett, ufficiale sanitario della contea di Deschutes, dove risiede il contagiato o la contagiata (l’identità della persona non è nota). Si tratta del primo caso di peste rilevato dal 2015 a questa parte in Oregon, dove i più frequenti portatori della malattia sono scoiattoli, topi e altri roditori. L’infezione può essere trasmessa all’essere umano attraverso il morso o il contatto diretto con gli essudati di un animale malato, oppure dal morso di una pulce infetta.

Sintomi e cause

La peste è causata dal batterio Yersinia pestis, che solitamente infetta appunto piccoli mammiferi e le loro pulci. Secondo i Centers for disease control and prevention (Cdc), anche i gatti sono molto suscettibili alla peste e sono una fonte relativamente comune di infezione dovuta a questo batterio negli esseri umani.

I sintomi della malattia si manifestano generalmente dopo un periodo di incubazione che può andare da uno a sette giorni e variano a seconda della forma clinica della malattia. La peste bubbonica, che è la forma più comune, caratterizzata dal rigonfiamento dei linfonodi infetti (anche chiamati “bubboni”, appunto), può infatti progredire nella forma polmonare, la più contagiosa. Specialmente quest’ultima, se non trattata, può causare molto velocemente il decesso della persona ammalata. Fortunatamente i comuni antibiotici attivi contro un determinato tipo di batteri gram-negativi possono curare efficacemente entrambe le forme della malattia, se somministrati poco dopo la comparsa dei sintomi.

Diffusione della malattia

Nel quattordicesimo secolo la peste era nota come la “morte nera” e in passato è stata causa di milioni di decessi solo nel continente europeo. Ad oggi i casi di contagio negli esseri umani sono molto meno frequenti, e, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), a partire dagli anni 90 si sono verificati principalmente in Africa. Globalmente, i tre Paesi in cui la malattia è maggiormente presente sono la Repubblica Democratica del Congo, il Madagascar e il Perù. In Madagascar quasi ogni anno si verificano casi di contagio negli esseri umani, specialmente nel periodo che va da settembre ad aprile.

Fonte : Wired