Rigopiano, oggi la sentenza d’Appello. Familiari delle vittime: “Esausti, ma saremo presenti”

Ultime notizie sulla tragedia di Rigopiano

È prevista nel pomeriggio la sentenza a L’Aquila del processo in Corte d’Appello per la tragedia all’Hotel Rigopiano, nella quale il 18 gennaio 2017 persero la vita 29 persone. In primo grado quasi tutti gli imputati erano stati assolti.

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Sentenza ribaltata conferma di quanto già stabilito dal Gup Gianluca Sarandrea nel processo di primo grado. Oggi, 14 febbraio, dopo oltre due mesi di udienze e a un anno dalla sentenza del Tribunale di Pescara per la tragedia dell’Hotel Rigopiano si concluderà il procedimento di fronte alla Corte d’Appello all’Aquila in merito a quanto accaduto il 18 gennaio 2017 a Farindola, Abruzzo, quando una valanga travolse il resort alle pendici del versante pescarese del Gran Sasso, provocando la morte di 29 persone.

Le condanne in primo grado per la strage di Rigopiano

Per quella strage, erano state chieste 26 condanne per un totale complessivo di 151 anni e mezzo di reclusione e quattro assoluzioni. Il 23 febbraio 2023 il Gup aveva ridotto a poco più di 10 anni la pena totale, divisa tra il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, due dirigenti della Provincia di Pescara, Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio, l’ex gestore dell’Hotel Bruno Di Tommaso e il geometra Giuseppe Gatto.

I giudici in primo grado non avevano riconosciuto il disastro colposo ed erano assolti l’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo e l’ex presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, oltre ai dirigenti regionali e prefettizi.

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Venticinque assoluzioni e cinque condanne lievi che suscitarono forti proteste forti in aula. I familiari delle vittime non hanno mai smesso di chiedere giustizia, e lo faranno ancora oggi.

 I familiari delle vittime: “Esausti, ma non abbiamo paura”

Il collegio dei giudici presieduto da Aldo Manfredi deve dunque sui numerosi ricorsi presentati: primo fra tutti quello della procura di Pescara.

La lettura del dispositivo di sentenza – prevista a porte chiuse – non avverrà prima delle 16. L’ora d’inizio dell’udienza nell’Aula Magna del Tribunale dell’Aquila è invece prevista per le 9.30, con una corposa camera di consiglio.

“Dopo quello che è successo 7 anni fa, dopo tutto quello che abbiamo passato, 6 anni di udienze, di rinvii fino alla sentenza del 2023, dopo un altro anno per l’appello, cosa vuole da me ancora Rigopiano? Non mi aspetto niente, sono esausto, non ho più paura di una nuova delusione, di sentirmi preso in giro. arò in aula, con il pensiero ai miei genitori e a chi ha perso la vita con loro, uno sguardo ai giudici e uno agli imputati. Inizi pure lo show. Io sono pronto”. Lo dice all’Adnkronos Marco Foresta, che nella strage di Rigopiano ha perso il papà Tobia e la mamma Bianca Iudicone.

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Fonte : Fanpage