Metallica, James Hetfield rivela qual è la sua canzone metal preferita di tutti i tempi (ed è una vera sorpresa)

I Metallica fanno parte con gli Anthrax, gli Slayer e i Megadeth dei cosiddetti Big Four, i gruppi americani che nei primi anni Ottanta hanno creato il genere thrash metal. Da quella esplosione di tecnica, velocità è aggressività vocale e sonora è nata una scena che ha influenzato tutto il genere metal degli anni 90 e duemila, ma a loro volta i Big Four hanno sempre detto di aver avuto come fonte di ispirazione i monumenti Led Zeppelin e Black Sabbath, le band della New Wave of British Metal guidata dagli Iron Maiden e le tematiche e l’atteggiamento dell’hardcore punk di Black Flag, Bad Brains, Dead Kennedys.

James Hetfield ha sempre condiviso con i fan i suoi riferimenti musicali, per dimostrare che la sua leggenda come chitarrista e cantante nasce dalla sua passione autentica per le varie derivazioni hard e metal del rock, comprese quelle nate e sviluppatesi proprio grazie ai Metallica.

«Quali sono le mie canzoni metal preferite?» ha detto in una intervista con Little Punk People, «Ce ne sono troppe». Una delle sue prime scelte nella classifica lo ha riportato nella Bay Area dove tutto è cominciato: «Sicuramente gli Exodus, siamo cresciuti con loro e poi gli abbiamo rubato il chitarrista» ha detto riferendosi a Kirk Hammett, che fondato gli Exodus nel 1980 ed è entrato nei Metallica nel 1983, «E poi non posso dimenticare i Testament». Al primo posto, James Hetfield ha messo From the Pinnacle to the Pit dei Ghost, la band del suo amico Tobias Forge, icona dell’heavy metal svedese e subito dopo Die Hard dei Venom una band che ha gettato le basi del trash metal in Inghilterra già nel 1978 e Volcanic dei Death Angel, due band con cui condivide le riflessioni personali ed oscure, l’idea di ribellione e i temi del caos e della distruzione che si ritrovano in molte canzoni dei Metallica.

Tra i suoi preferiti ci sono anche gli Oranssi Pazuzu (in particolare il pezzo Lahja) una band finlandese che prende il nome dalla parola “arancione” in finlandese e il demone Pazuzu della mitologia babilonese. Gli altri pezzi della sua playlist di best of metal sono Fertile Green degli americani High on Fire (premiati con un Grammy nel 2019) e Gloomy Sunday dei Pallbearer  una band di Little Rock in Arkansas fondata nel 2008, simbolo del sottogenere doom metal.

Fonte : Virgin Radio