Irpef dimezzata su redditi agricoli fino 15 mila euro, dopo la vittoria i trattori smobilitano

Franchigia per esentare dal pagamento i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro, e la riduzione del 50% dell’importo da pagare per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro. È quanto prevederebbe l’emendamento a cui sta lavorando il governo per gli agricoltori. Una norma che riguarderebbe solo gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti in forma individuale o in società semplice.

Il ministro Giancarlo Giorgetti e il vice ministro Maurizio Leo, in stretto contatto con il ministro Francesco Lollobrigida stanno predisponendo un emendamento governativo che certifica il raggiungimento dell’accordo all’interno della maggioranza.

Matteo Salvini ha convocato una riunione con i dirigenti del partito per parlare del dossier-agricoltura proprio mentre alla Camera è in corso una riunione di maggioranza sul decreto Milleproroghe. Sul piatto della Lega ci sono l’incremento dell’esenzione Irpef (sopra i 10mila euro), l’approvazione della proposta del Carroccio su controllo dei prezzi e costi di produzione, accelerazione dei provvedimenti per limitare i danni provocati dalla fauna selvatica.

“Vogliamo coinvolgere un numero sempre maggiore di imprenditori agricoli, aggiungendo altre risorse rispetto a quanto già ipotizzato” spiega Salvini a proposito di Irpef annunciando di voler estendere l’esenzione dell’Irpef agricola fino a 30mila euro per includere anche gli agricoltori professionali.

Con l’occasione, la Lega ribadisce poi la netta contrarietà ai negoziati dell’Europa con il Sudamerica. “L’intesa con i Paesi del Mercosur, a cui sta lavorando ancora Bruxelles senza vere garanzie sul rispetto degli standard simili ai nostri, rappresenterebbe un pericolo per i produttori italiani con l’arrivo sulle nostre tavole di prodotti che non danno le nostre stesse garanzie”, fa sapere il Carroccio.

Sulla vicenda, “deve valere un concetto chiaro ed equo”, gli fa eco il sottosegretario Patrizio La Pietra, dopo aver ricevuto una delegazione di Riscatto Agricolo: “No a un’esenzione generalizzata che riguardi anche le grandi imprese e sì a venire incontro agli agricoltori con redditi più bassi, limitando l’esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non eccedono l’importo di 10.000 euro. La maggioranza degli agricoltori ne beneficerà”, afferma.

Venerdì la premier Giorgia Meloni, con alcuni ministri, ha incontrato le associazioni di categoria a palazzo Chigi, e dopo l’incontro Lollobrigida ha ricevuto al Masaf una delegazione di manifestanti delle proteste dei trattori, ricevuti ancora oggi. Con una sigla, Riscatto Agricolo, il Masaf ha trovato un accordo per un tavolo di confronto: “Le porte del ministero sono e saranno aperte a tutti, sindacati, imprese, organizzazioni, vedi il caso di Riscatto Agricolo, che come noi tengono al futuro dell’agricoltura, perché difendendola difendiamo anche il nostro futuro”, spiega La Pietra a margine del colloquio.

Più battagliera la fronda guidata da Danilo Calvani, Cra-Agricoltori traditi, che ha annunciato una nuova protesta al Circo Massimo giovedì alle 15, alla quale, pare, non parteciperà Riscatto Agricolo che invece si dice pronto a smobilitare il proprio presidio nella Capitale.

Fonte : Today