Fazio si prende Ghali dopo le polemiche con la Rai

L’appello per lo “stop a genocidio” dal palco dell’Ariston da parte di Ghali, poi il siparietto Dargen-Mara Venier sul tema migranti, con tanto di “velina” da parte dell’amministratore delegato Rai Roberto Sergio. Nel post Sanremo la politica ha fatto irruzione prepotentemente in Rai e il clima si fa incandescente, con le opposizioni che attaccano: “Megafono del governo”. 

Con una simile cornice, la presenza di Ghali a Che tempo che fa, per il Nove è un colpaccio. L’ospitata viene annunciata sui social per domenica 18 febbraio. Quale miglior interlocutore per dar risonanza e sezionare le trame del polverone in corso, se non un esodato Rai del calibro di Fabio Fazio? 

Cosa è successo

Le critiche alla canzone che Ghali ha portato a Sanremo erano già arrivate da parte della comunità ebraica di Milano dopo la seconda serata. “Il testo è propaganda anti-israeliana”, aveva accusato in una nota il presidente della comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi.

La comunità ebraica contro Ghali: “Il brano di Sanremo è anti-israeliano” (today.it)

Poi, nella notte di sabato, Ghali ha voluto lanciare molto ben chiaramente il proprio appello. Al pupazzo-alieno che accompagna la performance l’artista chiede “Hai qualcosa da dire?”. La risposta – di Ghali stesso, ovviamente – è coraggiosa, anche se forse coraggiosa non dovrebbe esserlo: “Stop al genocidio”, scandisce.

Immediata la reazione dell’ambasciatore israeliano Alon Bar che ha usato l’aggettivo “vergognoso” riferendosi all’uso del palco di Sanremo. Nella giornata del post festival, Ghali è tornato sul tema durante “Domenica In”, commentando le parole dell’ambasciatore e rispondendo. Al termine della puntata, nella quale Mara Venier ha bloccato una discussione tra Dargen D’Amico e i giornalisti sul tema dell’immigrazione, la conduttrice ha letto una nota in cui l’ad Rai Roberto Sergio ha espresso solidarietà ad Israele. “Ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano e continueranno a farlo, la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica è sentita e convinta”, recitava la nota spedita dall’ad Sergio alla Venier.

Sui social si moltiplicano le critiche a Mara Venier e, più generalmente, ai vertici Rai, con il parallelo sostegno ai due artisti. 

Domenica In, il fuorionda di Mara Venier fa discutere: “Non vi faccio tornare più”. Il video (today.it)

“Una pagina nera della Rai a Domenica In. Il servizio pubblico che teme gli artisti e la loro voce, che tenta la censura in modo scomposto, smette di essere tale. Ghali e Dargen, con un messaggio di pace, hanno mostrato tutta la debolezza di questo sistema di potere”, scrive su X il deputato dem Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito democratico.

Fonte : Today