Donne, uno studio sulla direzione dello sguardo racconta la loro paura

La differenza nelle risposte fra uomini e donne è stata talmente netta da stupire gli autori dello studio: “Prima di iniziare lo studio ci aspettavamo di vedere alcune differenze, ma non ci aspettavamo di vederle così contrastanti”, racconta Chaney: “Visivamente è davvero impressionante”. Come anticipato, è emerso che le donne tendono a concentrarsi sulle aree esterne al percorso, come cespugli e zone buie, mentre gli uomini a mantenere lo sguardo soprattutto sul sentiero da seguire. Questa differenza è risultata ancora più evidente nel caso in cui le immagini mostrassero luoghi a “rischio trappola” o scenari notturni.

Limitazioni e prospettive

Gli stessi autori sottolineano alcune limitazioni dello studio, come il fatto che i partecipanti fossero tutti studenti di un singolo college universitario, che potrebbero tra l’altro avere un certo grado di familiarità con alcune delle immagini mostrate. Inoltre, i dati sono stati raccolti in un unico momento temporale. Questa ricerca, scrivono gli autori nelle conclusioni, dovrebbe essere considerata come una sorta di prima esplorazione dell’argomento, e i prossimi studi dovrebbero includere una strategia di campionamento più ampia, che preveda anche dei follow-up con i partecipanti. Allo stesso tempo, i ricercatori si augurano che i risultati possano costituire uno spunto su cui iniziare a riflettere, anche nell’ottica di progettare spazi pubblici che siano percepiti come confortevoli sia dalla popolazione femminile che da quella maschile: “Questo progetto è stato un fantastico spunto di conversazione per far conoscere le esperienze vissute, in particolare dalle donne in questo caso”, conclude Alyssa Baer, seconda autrice dello studio. “La mia speranza è che, disponendo di dati concreti, siamo in grado di avviare conversazioni che portino ad azioni significative”.

Fonte : Wired