Simone Inzaghi poteva entrare in contatto con la sua squadra durante l’intervallo di Roma-Inter pur essendo squalificato? Cosa rischia l’allenatore nerazzurro in vista dei prossimi impegni di campionato.
Simone Inzaghi poteva parlare a telefono con la sua squadra durante l’intervallo di Roma-Inter pur essendo squalificato? Questa è la domanda che in tanti si stanno facendo da ieri sera, dopo la rivelazione di Bastoni nel post-partita e la conferma da parte del vice di Inzaghi, Massimiliano Farris, sia in tv che in conferenza stampa.
Dopo la vittoria per 4-2 in rimonta dell’Inter all’Olimpico il difensore nerazzurro aveva svelato, in maniera anche piuttosto ingenua, la telefonata in vivavoce con il tecnico squalificato: “Ci siam guardati, ci siamo parlati. Ci ha chiamato il mister nello spogliatoio in vivavoce. Ha detto che dovevamo essere noi, quelli che eravamo fino a pochi giorni fa. Siamo scesi in campo e nel secondo tempo l’abbiamo fatto vedere”. Farris aveva provato a ridimensionare l’accaduto ma ha confermato la telefonata: “Ci siamo guardati, ci siamo parlati: ci ha chiamato il mister nello spogliatoio in vivavoce. Ha detto che dovevamo essere noi, quelli che eravamo fino a pochi giorni fa. Siamo scesi in campo e nel secondo tempo l’abbiamo fatto vedere”.
In merito a situazioni di questo tipo nel Codice di Giustizia Sportiva bisogna affidarsi al comma 9 dell’articolo 21: “I tecnici nei cui confronti è stata inflitta la sanzione della squalifica non possono svolgere, per tutta la durata della stessa, alcuna attività inerente alla disputa delle gare; in particolare sono loro preclusi, in occasione delle gare, la direzione con ogni mezzo della squadra, l’assistenza alla stessa in campo e negli spogliatoi nonché l’accesso all’interno del recinto di gioco e degli spogliatoi”.
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La possibilità più concreta è che Simone Inzaghi possa subire un’ulteriore giornata di squalifica e che vengano punito con una multa chi, nel suo staff, lo ha aiutato a comunicare con la squadra.
Da dove nasce questa ipotesi? C’è un precedente e risale allo scorso settembre, quando l’allenatore dell’Ancona, Marco Donadel, provò a dare indicazioni alla panchina per telefono grazie alla collaborazione dei membri dello staff pur essendo già squalificato per un turno. L’ex calciatore venne squalificato anche per la gara successiva e venne comminata una multa di 500 euro ai suoi collaboratori: il Giudice Sportivo fu particolarmente severo con Donadel, affermando che ci fosse stata “continuazione”, disciplinata dagli articoli 13 comma 2 e 19 comma 3 del codice.
Adesso bisogna capire se a Simone Inzaghi potrebbe toccare la stessa sorte o se le cose andranno diversamente ma tutto dipende dal referto gli ispettori della Procura Federale. La situazione che più fa sorridere è che gli allenatori squalificati comunicano con la panchina in maniera abbastanza evidente ma i giocatori solitamente non raccontano nulla proprio per evitare questo tipo di situazioni dopo la gara. Nei prossimi giorni capiremo meglio se Inzaghi dovrà star fermo un altro turno oppure no.
Fonte : Fanpage