Sanremo, Alfa: “Il successo subito dopo il liceo, gestirlo non è stato facile. Oggi porto amore con la musica”

C’è un dettaglio delle esibizioni di Alfa che racconta molto della sua personalità artistica e umana: ogni sera sul palco di Sanremo indossa qualcosa di giallo. Merito di una amica che tempo fa gli disse “tu sei il colore giallo, tu porti solarità”. E aveva ragione. In una edizione del festival in cui i coetanei della generazione z parlano perlopiù di temi legati fragilità – dalla tossicità dei social network alla ricerca tormentata del proprio posto nel mondo – lui parla di forza. La sua “Vai!” è un inno alla vita, in cui canta di “voler solo vivere, sia piangere che ridere”.

Classe 2000, genovese, Andrea De Filippi, questo il vero nome, è esploso con le canzoni “Cin cin” e “Sul più bello”, che furono veri e propri trend tra il 2019 e il 2020. Aveva appena finito il liceo: “Ero molto giovane e per me tutta quella botta di adrenalina non è stata un toccasana, ma ho fatto un lavoro emotivo su di me importante. C’è stato un periodo in cui ero proprio a pezzi. Da allora sono cresciuto sia dal punto di vista umano che di carriera, ma voglio diventare ancora più consapevole”. A benedirlo anche Roberto Vecchioni, che si è esibito con lui nella serata dei duetti sulle note di “Sogna ragazzo sogna”, terminata con una standing ovation: “Mi ha dato molti consigli che terrò per me, ma soprattutto mi ha detto ‘tu hai quella vitalità che sembra antica’ e questo è il miglior complimento che io abbia mai ricevuto”. Il nuovo album, in uscita il 16 febbraio, ancora tra sonorità folk e country, si intitolerà “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato”.

Sanremo 2024: la scaletta della finale

Fonte : Today