Spalle nude, scollature, pelle, tacchi: Mahmood in questa edizione di Sanremo ha sfoggiato un look più trendy dell’altro. I fan hanno gradito: non si può dire lo stesso di Simone Pillon.
Mhmood e Simone Pillon
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Il Festival di Sanremo volge al termine e presto l’Italia saprà il nome del vincitore della 74esima edizione della kermesse. Per il gran Finale Amadeus ha scelto di avere con sé l’amico Fiorello e salirà sul palco dell’Ariston, qualità di ospite, Roberto Bolle. Sarà una serata lunga, in cui gli spettatori avranno modo di ascoltare nuovamente tutte le canzoni in gara, fino alla premiazione. Uno dei grandi protagonisti quest’anno è Mahmood, cantante che con quel palco ha un rapporto speciale, è un palco che gli ha regalato sempre emozioni forti e grandi soddisfazioni. La prima vittoria nel 2018 partecipando a Sanremo Giovani, poi il primo posto tra i Big nel 2019 con il brano Soldi e nel 2022 in duetto con Blanco con la canzone Brividi. In tutte e tre le occasioni, l’artista si è imposto con la sua voce e con i suoi look, riuscendo sempre a farsi notare con outfit curati alla perfezione, capaci di rappresentarlo e di dargli un’immagine d’impatto e convincente, pur cambiando stile. Quest’anno non si è smentito, ma si sono sviluppate due correnti di pensiero.
Il Tweet di Pillon
Il Senatore Simone Pillon (Lega – Salvini Premier) non ha gradito le scelte di Mahmood in fatto di abbigliamento, sul palco dell’Ariston. Il cantante ha debuttato la prima serata con un look worker di Prada con cui ha immediatamente conquistato il pubblico. Poi è stata la volta dei tacchi e delle spalle nude, un outfit di Rick Owens con cui si è conquistato il titolo di re della serata. Ha proseguito con un total black firmato Dolce&Gabbana con camicia di raso dalla ampia scollatura a V.
Questi elementi sono stati fortemente criticati dal Senatore, che su X (ex Twitter) ha commentato: “Dopo lo stucchevole antifascismo di prammatica, riecco la propaganda #LGBTQ a Sanremo con i tacchi e le scollature da uomo, gli endorsement alla comunità queer e tutto il resto. Il mio punto di vista? Ma andate tutti a farvi benedire“. Ha allegato alle sue parole la foto di Mahmood, di BigMama e di Marco Mengoni. Un commento simile è giunto, proprio rivolto a Mengoni, anche dal generale Vannacci.
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Mhmood in Rick Owens
Ha criticato il co conduttore per aver sfoggiato in prima serata una gonna, ritenendola un capo non adatto a un uomo. La gonna a Sanremo era stata portata proprio da Mahmood nel 2021, già due anni fa quindi, intuendo la necessità di sdoganare i rigidi canoni che distinguono capi da uomo e capi da donna.
Alessandro De Santis in Dolce&Gabbana
Il messaggio era chiaro: ognuno è libero di indossare ciò che vuole, ciò che sente adatto a sé, ciò che lo fa sentire a proprio agio e questa deve essere una scelta svincolata da stereotipi di genere. Quest’anno, oltre a Mengoni, anche Alessandro De Santis di Santi Francesi si è esibito con la gonna, abbinata a una blusa trasparente con ricami floreali, una mise genderless firmata Dolce&Gabbana.
I commenti social ai look di Mahmood
I social hanno in realtà apprezzato moltissimo i look di Mahmood, a tutti gli effetti incoronato l’icona fashion di questa edizione di Sanremo. Gli utenti hanno speso per lui moltissime parole positive alcuni Tweet sono diventati virali così come alcuni meme, che hanno messo in evidenza quanto le sue scelte trendy siano state azzeccate e gradite. Il pubblico ha apprezzato la credibilità della sua immagine, il portamento, la sicurezza in se stesso, l’aver saputo calibrare glamour, eleganza, sensualità e spregiudicatezza, senza farsi condizionare da canoni e stereotipi.
Fonte : Fanpage