Sanremo, Fiorello sfotte in diretta John Travolta: “Non vi do la liberatoria”

Non è ancora finita la questione “John Travolta”. Dopo la toppa di ieri del conduttore di Sanremo, Amadeus, e le battute di Fiorello in diretta dall’Aristonello, prosegue il dibattito sul “Ballo del Qua Qua” e in particolare sulla liberatoria negata dall’attore hollywoodiano per trasmettere la gag in televisione in un prossimo o lontano futuro (eppure il video della “performance” gira da giorni sui social, quindi tanto senso tutto ciò non ce l’ha). Questa volta però a riprendere l’argomento in questione è solo Fiorello, subito dopo l’entrata in scena della co-conduttrice della quarta serata Lorella Cuccarini. Vediamo insieme cosa è successo venerdì 9 febbraio su rai1.

Lorella Cuccarini arriva sul palco (con sorpresa finale)

È il momento di presentare la nuova co-conduttrice, rimasta fuori dal Teatro Ariston per effettuare un’entrata ad effetto che funziona e rallegra gli animi dopo la commovente e intensa esibizione di Roberto Vecchioni e Alfa, in duetto con “Sogna ragazzo, sogna”. La showgirl inizia a cantare e scatenarsi sulle note di “Io ballerò”, accompagnata da un gruppo di ballerini professionisti. Entra nell’Ariston a pieno ritmo per poi indossare in pochi secondi una giacca di pelle ed esibirsi nella versione italiana della canzone di Grease “Noi stiamo insieme”, raggiungendo Amadeus – anche lui con la giacca apposita – in platea. Infine sale sul palco ballando le iconiche mosse de La notte vola, con tanto di ballerini ad affiancarla. A questo punto entra in scena Fiorello – con parrucca in testa – e si muovono insieme al ritmo di Sugar Sugar. 

La battuta di Fiorello

Dopo un breve siparietto tra Amadeus e Lorella Cuccarini – si chiedono se sia veramente Fiorello l’uomo con i capelli lunghi sul palco – lo showman afferma: “Por favor, no soy yo. La prima cosa che voglio dire è che non vi do la liberatoria… Non per il ballo, ma per i capelli”. Insomma, il riferimento è chiaro, ma ci chiediamo se non sia il caso di smetterla di ironizzare (e rosicare) su quanto accaduto ormai due giorni fa. 

Fonte : Today