Sanremo 2024, le pagelle della serata cover del Festival di Sanremo

Trenta artisti e trenta momenti di grande musica italiana: al Festival di Sanremo è la serata delle cover e dei duetti. I NOSTRI COMMENTI E VOTI (IN AGGIORNAMENTO)

E’ la serata dei duetti, è la serata delle cover che celebra la grande musica italiana. In passato è capitato spesso che questo momento particolare abbia spostato gli equilibri del voto e scombussolato le classifiche. Voti e commenti della cover-night di Sanremo 2024 (SEGUI IL LIVE BLOG – LA SCALETTA – I LOOK – I PUNTI DEL FANTA).

Sangiovanni – “Farfalle” – “Mariposas” con Aitana – VOTO 5
Il primo elemento positivo è avere visto Sangio sorridere poiché nelle precedenti esibizioni era molto contratto e crepuscolare. L’artista spagnola ci mette allegria e voce ma resta poco più che un compitino. Però nel dispensare baudi è un leader.

Annalisa – “Sweet Dreams (Are made of this)” con La Rappresentante di Lista e il coro Artemia – VOTO 7/8
Nali mette subito in chiaro le cose con un incipit da opera-pop! E poi come in un rito voodoo si affida al ritmo, pare posseduta. Veronica Lucchesi de La Rappresentante di Lista conferisce al pezzo degli Eurythmics una sfumatira grunge-dark e Diego Mangiaracina, l’altra meta de LRDL si incarica di tenere alto il volume con una interpretazione sonora di rara raffinatezza. Applausi dalla sala stampa.

Rose Villain – Medley Gianna Nannini con Gianna Nannini – VOTO 6/7
La Popstar Rose alza il volume e si trasforma in una meravigliosa creatura, la sua compagna di viaggio Gianna la accompagna ma non fa la differenza. Sulfurea la dedica di PopRose a sua mamma che “non c’è più ma sono sicura che fa un ca**o di tifo”!

Gazzelle – “Notte prima degli esami” con Fulminacci – VOTO 7+
Che dire, lucciconi su Sanremo fitti come la pioggia che scende sulla città dei fiori. E’ la prima volta che vedo Flavio teso e anche Filippo non è da meno. Ma questa versione è molto in linea con la filosofia storica del Folk Studio. Non è una cover, è una reinterpretazione. Coraggiosi e fieri, sono gli alfieri della Roma Capoccia 2.0.

The Kolors – Medley con Umberto Tozzi – VOTO 6-
Momento karaoke. Certo spinto, rock con arrangiamenti freschi da Ibiza ma il coro del pubblico pare dimostrare che arriva più Tozzi che Stash e i suoi compagni d’avventura. Cimentarsi con i miti è una sfida e questa non dico che è stata persa ma neanche vinta.

Alfa – “Sogna, ragazzo, sogna” con Roberto Vecchioni – VOTO 9
Il violino è celestiale e poi c’è la raffinatezza di lasciare la prima strofa al Maestro. Andrea è emozionato ed è normale per un classe 2000 che si confronta con un monumento. Mi sento dire che quel ragazzo che si chiama Alfa ci ha fatto davvero sognare! Ma soprattutto ha dimostrato a molti la differenza tra eseguire una cover e reinterpretarla. Immensi entrambi.

bnkr44 –  “Ma quale idea” con Pino D’Angiò – VOTO 6+
Divertente. Con qualche intrusione testuale e la scelta di una coralità da musical. Super Pino sta al gioco e la Disco anni Ottanta si ammanta di una nuova giovinezza.

Irama – “Quando finisce un amore” con Riccardo Cocciante – VOTO 7-
Ho (ri)visto l’Irama che ricordavo: sereno, rilassato, quasi avesse bisogno di un lasciapassare emotivo per ritrovarsi. Va detto che le due voci hanno parecchi punti in comune. Ha fatto sognare con Cocciante, ora aspetto che si ripeta in solitario nella serata finale di Sanremo 2024.

Fiorella Mannoia – “Che sia benedetta” e ”Occidentali’s Karma” con Francesco Gabbani – VOTO 6/7
Anche Fiorella si commuove quando canta di questa vita che dovremmo imparare a tenercela stretta. Fantastico il finale strascicato alla Sid Vicious. Una coppia improbabile ma elettrizzante.

Santi Francesi – “Hallelujah” con Skin – VOTO 7/8
Poteva essere un disastro o una apotesi e siamo andati assai vicino alla seconda. Il finale è manierismo vocale, è un forzare il sistema per portare l’hallelujah su un altro pianeta. Temerari.
 

Ricchi e Poveri – “Sarà perché ti amo” e “Mamma Maria” con Paola & Chiara – VOTO 6
Certo con due canzoni così è impossibile sbagliare…ma proprio per questo bisognerebbe alzare l’asticella. Un altro momento villaggio vacanze, divertente, sfavillante (come gli abiti che indossano) ma un conto è muovere i ricordi altro le emozioni.

Ghali – Medley “Italiano vero” con Ratchopper – VOTO 7/8
Come leggere un libro di racconti uniti da una linea melodica nazional popolare firmata da Toto Cutugno. Un bel messaggio di fratellanza e comunanza cucito con mano artigianale. Geniale ed efficace, nessuna retorica nelle sue costruzioni artistiche.

Clara – “Il cerchio della vita” con Ivana Spagna e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino – VOTO 7
La sorpresa di questo Festival ha scelto la via più tortuosa per arrivare oltre le nuvole, dove un raggio di sole ti abbraccia e gli occhi si tingono di blu. Proprio un bel giro di giostra.

Fonte : Sky Tg24