Maninni: “A Sanremo dopo tutte le mie cadute. Dopo l’esibizione in lacrime coi miei genitori”

Le “giornate bastarde” a cui Maninni fa riferimento nel suo brano “Spettacolare”, in gara a Sanremo, sono proprio le sue. “Ci ho messo dentro tutte le cadute che ho vissuto, da quando ho cominciato il mio percorso artistico a oggi, dall’eliminazione da “Amici” alle difficoltà vissute dopo, ma tutte queste esperienze mi hanno portato al grado di consapevolezza giusta per poter essere qui”, racconta nei giorni del festival. Al primo ascolto il suo brano, una ballad pop con sfumature indie rock, dà l’impressione di essere un brano romantico, ma è soprattutto un inno alla vita.

Classe 1997, cresciuto a Bitetto, in provincia di Bari, Alessio Minnini, questo il vero nome, ha cominciato a costruire la sua personalità artistica sin da bambino, quando l’amore per la musica lo ha folgorato durante un concerto degli U2 a cui era andato insieme al papà. Mamma ex parrucchiera e padre operaio metalmeccanico, ha saputo salire un gradino dopo l’altro verso il palco dell’Ariston, tra lo studio del rock irlandese e il cantautorato italiano (“Cesare Cremonini su tutti”). All’inizio neanche i genitori riuscivano a crederci: “Hanno sempre considerato difficile il mio percorso, invitandomi a cercare una strada alternativa, ma so’ di capoccia (testardo, ndr)”, dice in dialetto pugliese. E aveva ragione ad esserlo. “Ho avuto modo di sentirli subito dopo la prima esibizione e hanno pianto valanga di lacrime facendo piangere anche me”. In questi giorni è uscito anche il nuovo album. Si intitola anch’esso “Spettacolare”, proprio come questo periodo della sua vita.

Fonte : Today