Oniverse a Napoli forma talenti per il suo retail omnicanale

Le sfide che il mondo retail affronta sono in costante evoluzione, tanto più in un’era di omnicanalità, e la tecnologia è la spina dorsale di questo processo di evoluzione. Se poi in ballo c’è anche il tema della proiezione su mercati diversi, anche dal punto di vista culturale, il discorso si fa ancora più ampio.

E così, Oniverse, Gruppo che comprende i marchi Calzedonia, Intimissimi, Intimissimi Uomo, Tezenis, Falconeri, Signorvino, Atelier Emé, Antonio Marras, ha deciso di lanciare un progetto, un IT Digital Hub che sarà popolato da risorse giovani con grande potenziale e che saranno formate per sviluppare le competenze più aggiornate per supportare una realtà retail di livello mondiale.

L’hub, un centro di eccellenza che sarà dedicato principalmente al mondo Salesforce, prende piede nella Stazione Marittima di Napoli, città che negli ultimi anni ha saputo intercettare diverse opportunità e investimenti a trazione tech/Ict.

Il progetto partirà a fine marzo con un primo scaglione di trenta talenti che conseguiranno le principali certificazioni di Salesforce (Salesforce admin e developer) ma approfondiranno anche altre tecnologie abilitanti. Per conoscere al meglio la realtà del Gruppo ci saranno anche momenti di visita presso il quartier generale del Gruppo a Verona e negli hub di specializzazione italiani ed esteri.

Al termine del percorso, le figure formate (It developer, It developer team lead, tech analyst, ecc) entreranno a far parte dei team del nuovo Digital Hub e daranno il giusto apporto tecnologico allo sviluppo delle strategie omnicanale del Gruppo. A supportare il progetto i docenti dell’Università Federico II ma anche K2 Partnering Solutions, specializzata nell’offerta di soluzioni tech.

Come spiegato a Il Mattino da Matteo Veronesi, board member del Gruppo, “questi ragazzi saranno assunti. Avranno un periodo di formazione di quattro, cinque mesi, e poi entreranno a tutti gli effetti a far parte di questo grande gruppo. […] Tendenzialmente l’obiettivo è di arrivare a un tempo indeterminato […]. La chiamiamo in parte Academy perché faranno un percorso di formazione ma sarà un ufficio e saranno persone assunte. La Federico II ci sta aiutando in questo momento nel suggerirci i giovani talenti laureati, neolaureati 22/23enni, e nel vedere il percorso di formazione ideale di questi ragazzi”. L’obiettivo è arruolarne, potenzialmente, fino a cento nell’arco di un biennio.

Il Gruppo lancia quindi una sfida al suo stesso Dipartimento IT e nel farlo scommette sui giovani: molti di quelli che entreranno nel Digital hub nemmeno erano nati quando nel 1986, in provincia di Verona, Sandro Veronesi fondava il Gruppo che, noto per anni come Gruppo Calzedonia, ha recentemente varato il nuovo naming.

Eppure saranno proprio i talenti nativi digitali a doversi confrontare con lo sviluppo e la gestione delle tecnologiche per le sfide dell’omnicanalità, ovvero quell’integrazione tra canali, fisici e digitali, che ormai non è più solo questione da addetti ai lavori ma ecosistema ibrido di experience e aspettative con cui si confrontano milioni di consumatori ogni giorno.

Fonte : Wired