Zelensky rimuove il capo delle forze armate: “Serve un rinnovamento”

Volodymyr Zelensky ha deciso di rimuovere il capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny. Al suo posto è stato nominato il generale Oleksandr Syrsky, l’attuale comandante delle forze di terra. Dopo settimane di voci e indiscrezioni, l’ufficialità è arrivata dallo spesso presidente con un post su X, nel quale afferma che è giunto il momento di cambiare la leadership militare, sostenendo però che il massimo generale di Kiev deve rimanere “nella squadra”. Il post è accompagnato da una foto dei due che si stringono la mano e sorridono, come a dare una immagina di unità dopo giorni di speculazioni su uno scontro tra i due. “Abbiamo discusso del rinnovamento di cui hanno bisogno le Forze armate ucraine e di chi potrebbe far parte della rinnovata leadership delle Forze armate ucraine. Il momento per questo rinnovamento è ora”, si legge nella dichiarazione di Zelenskiy.

In una dichiarazione separata, Zaluzhny, visto da molti ucraini come un eroe nazionale per aver supervisionato gli sforzi bellici dal febbraio 2022, ha detto di aver avuto una “conversazione importante e seria” con Zelensky sostenendo che è stata presa la decisione di cambiare le tattiche e le strategie sul campo di battaglia. “I compiti del 2022 sono diversi da quelli del 2024, quindi anche tutti devono cambiare e adattarsi alle nuove realtà. Per vincere anche insieme”, ha dichiarato su Telegram. I rapporti tra Zelensky e Zaluzhny erano inizialmente ottimi ed era stato il presidente a nominarlo nel 2021 a capo delle forze armate. Quando poi l’anno successivo la Russia di Vladimir Putin ha invaso il Paese, Zaluzhny si è guadagnato la piena fiducia dei vertici politici di Kiev grazie ai successi nella difesa della capitale e nelle controffensive di Kharkiv e di Kherson.

I rapporti sono peggiorati dopo che il generale ha chiesto di arruolare altri 500mila soldati per unirsi ai combattimenti. A novembre Zaluzhny aveva scritto sull’Economist che la guerra era ormai in “una situazione di stallo”, e che la controffensiva di fatto era destinata a fallire. La dichiarazione, ritenuta disfattista e controproducente, non era piaciuta al leader ucraino. Sulla stampa nazionale si era anche speculato sulla volontà di Zaluzhny di sfruttare la propria popolarità nella nazione per correre alle elezioni nazionali proprio contro Zelensky.

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Fonte : Today