Immaginate di scorrere il vostro feed di X e di imbattervi in una foto di una celebrità o di un’influencer che conoscete bene. Ma c’è qualcosa che non va: il suo abito è diverso da quello che ricordate, i suoi tatuaggi sono scomparsi, i suoi piercing sono stati rimossi. E se guardate bene, vi accorgete che la foto è stata modificata con l’intelligenza artificiale, per renderla più casta. Questo è quello che fa DignifAI, un account che si definisce “un movimento” e che ha lo scopo di restituire “dignità e rispetto” ai soggetti ritratti, ignorando completamente la loro volontà.
Cos’è DignifAI
DignifAI è un account di X che da fine gennaio 2024 pubblica foto modificate con l’intelligenza artificiale per rivestire, coprire o cambiare l’aspetto di persone, soprattutto donne, che appaiono in abiti ritenuti troppo succinti o provocanti. Il motto dell’account, che ha già raggiunto più di 36.000 follower, è “We’re putting clothes on degenerate women for fun”. DignifAI utilizza il deepfake che permette di creare immagini false ma realistiche, sfruttando algoritmi di apprendimento automatico in grado di produrre nuove immagini a partire da quelle esistenti, modificandole secondo certi criteri.
Le principali vittime di DignifAI sono donne, in particolare creator di OnlyFans e non solo. Anche celebrità internazionali, come la popstar Miley Cyrus, sono state censurate e rivestite con l’AI. In uno degli ultimi post, DignifAI ha trasformato una foto di Cyrus in abito trasparente, scattata durante gli ultimi Grammy, in una foto in cui indossa un abito lungo. In uno dei commenti si legge: “La parte più divertente è che tutte queste donne sembrano molto più attraenti quando indossano dei vestiti”.
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Le origini di DignifAI
Chi si nasconde dietro DignifAI? L’identità dell’autore o degli autori di questo account è sconosciuta. L’unica informazione disponibile è che si tratta di un movimento nato su 4chan, un forum online noto per l’anonimato che offre ai suoi utenti e per i suoi contenuti controversi a cui non viene applicata censura. Su 4chan, infatti, sono nati molti fenomeni di odio, trollaggio e disinformazione che poi si sono diffusi sul web, come QAnon, il Gamergate o il Pizzagate.
Il manifesto di DignifAI, pubblicato su 4chan, rivela le motivazioni di questo movimento: “Con il potere dell’AI vogliamo vestire gli instahots, li vogliamo purificare dei loro tatuaggi e li vogliamo liberare dei loro piercing. E vogliamo allungare le loro gonne”. Il sito ufficiale include anche link a tutorial specifici per l’utilizzo di Stable Diffusion a questo scopo, così come istruzioni per repostare in maniera corretta sui social.
Fonte : Wired