Sembra incredibile che siano passati 4 decenni da quando un giovane cantante romano esordì sul palco dell’Ariston con un pezzo incredibile. Canzone che gli fece conquistare il primo posto nella categoria delle “Nuove proposte”. Correva l’anno 1984. Adesso, nel 2024, l’artista è pronto a tornare al Festival per una celebrazione in grande stile dell’anniversario di quel singolo che diede il la alla sua incredibile carriera. In attesa della sua esibizione, ecco i particolari relativi a questo brano-mito
Eros Ramazzotti è atteso al Festival di Sanremo 2024 (LO SPECIALE – LA DIRETTA – (LA SCALETTA DELLA TERZA SERATA) per celebrare un traguardo importante: i quarant’anni della sua canzone indimenticabile Terra promessa.
Sembra incredibile che siano trascorsi quattro decenni da quando un allora giovanissimo cantante romano esordì sul palco dell’Ariston con una canzone da pelle d’oca. Canzone che, lo ricordiamo, gli fece conquistare il primo posto nella categoria delle “Nuove proposte”.
Correva l’anno 1984. Adesso, nel 2024, l’artista è pronto a tornare al Festival per una celebrazione in grande stile dell’anniversario di quel singolo che ha caratterizzato la sua incredibile carriera. In attesa della sua esibizione, ecco molti particolari relativi a questa canzone-mito.
Intanto, però, ricordiamo che Eros Ramazzotti ha partecipato alla kermesse sanremese tre volte nel corso della sua carriera. La prima risale al 1984, anno in cui ha vinto come “nuova proposta” proprio con Terra romessa, la seconda è stata nel 1985 con Una storia importante e poi, per la terza e ultima volta, nel 1986 gareggiò con Adesso tu.
Ma passiamo ora al testo di Terra promessa, che vi proponiamo di seguito in versione integrale.
Terra promessa, il testo integrale della canzone di Eros Ramazzotti
Di seguito potete leggere tutto il testo della canzone che Eros Ramazzotti si appresta a riproporre dopo quarant’anni suonati (e stavolta è proprio il caso di dirlo, 40 anni “suonati”) sul palco dell’Ariston.
Ecco le parole del brano Terra promessa.
Siamo ragazzi di oggi
pensiamo sempre all’America
guardiamo lontano
troppo lontano
viaggiare è la nostra passione
incontrare nuova gente
provare nuove emozioni
e stare amici di tutti
siamo ragazzi di oggi
anime nella città dentro i cinema vuoti
seduti in qualche bar
e camminiamo da soli
nella notte più scura
anche se il domani
ci fa un po’ paura
finché qualcosa cambierà
finché nessuno ci darà
una terra promessa
un mondo diverso
dove crescere i nostri pensieri
noi non ci fermeremo
non ci stancheremo di cercare
il nostro cammino
siamo ragazzi di oggi
zingari di professione
con i giorni davanti
e in mente un’illusione
noi siamo fatti così
guardiamo sempre al futuro
e così immaginiamo
un mondo meno duro
finché qualcosa cambierà
finché nessuno ci darà
una terra promessa
un mondo diverso
dove crescere i nostri pensieri
noi non ci fermeremo
non ci stancheremo di cercare
il nostro cammino
noi non ci fermeremo
non ci stancheremo
ed insieme noi troveremo
una terra promessa
un mondo diverso…
approfondimento
Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, prima foto da nonni
Il significato della canzone, il cui titolo è una metafora di un futuro migliore
Il pezzo di Eros Ramazzotti, Terra promessa, ha un secondo significato fin dal titolo, che suona come una metafora di un futuro migliore.
Ciò che il cantante romano si augura di poter trovare, lui e tutta l’umanità, è un luogo di pace e serenità in cui potranno essere realizzati i nostri sogni.
Sogni di qualunque tipo, dal più grande al più piccolo che esista. Insomma: i sogni sotto ogni punto di vista.
Tra le righe, poi, si legge che esiste sempre una luce in fondo al tunnel, basta saperla scovare e poi, pian piano, dirigersi verso quella, che deve essere il nostro faro.
Tuttavia, dall’altra parte, la luce in fondo al tunnel coincide con il futuro, con la speranza che le cose possano cambiare. Dunque quella “Terra promessa” messa a titolo potrebbe assumere un significato meno allettante, nel senso che – come ben sappiamo – è l’hic et nunc (il vecchio, caro, sacrosanto “qui e ora”) che ci salverà.
Proiettarsi nel futuro significa infatti non vivere il presente, ossia non vivere affatto. Poiché, come ben sappiamo ma come troppo spesso dimentichiamo, in fin dei conti l’unico tempo che per noi esiste davvero è quello del qui e ora, ma siamo gli unici animali che vengono tormentati da una continua esistenza in balia del passato e del futuro, dei ricordi e delle aspettative, perdendoci tutto quello che in verità questa vita ci riserva: l’adesso.
Senza scomodare i filosofi, basterebbe citare John Lennon, chiamando in causa uno dei suoi più famosi aforismi: “La vita è ciò che ti succede mentre stai facendo altri progetti”.
approfondimento
Eros Ramazzotti ha una nuova fidanzata, la foto su Instagram
La canzone Terra promessa consacrò Eros Ramazzotti a mito assoluto
Era il 1984 quando per la prima volta il pubblico italiano si ritrovò ad ascoltare Terra promessa, cantata da un giovane artista romano esordiente.
Un nome, il suo, che avremmo poi sentito pronunciare per tantissimi anni, per l’esattezza quaranta, dato che siamo in odore di anniversario dei quarant’anni di quella sua mitica canzone.
Musica e testo ebbero un successo tale da fare ottenere a Ramazzotti la vittoria al Festival di Sanremo nella categoria “Nuove Proposte”.
Grazie a quella Terra promessa, Eros Ramazzotti raggiunse tantissime “terre”: l’Italia in primis, ma poi anche la Svizzera, la Germania e l’Austria, Paesi in cui il cantante italiano vanta un successo strepitoso.
Nel 1997 il brano fu riproposto sotto una nuova veste, nella raccolta Eros, in cui il testo viene cantato anche in spagnolo. La versione originale, invece, fu inserita nelle raccolte e², uscita nel 2007, e in Eros 30, uscita nel 2014 per i 30 anni di carriera di Ramazzotti.
La versione integrale del brano è stata pubblicata solo in vinile.
approfondimento
Eros Ramazzotti compie 60 anni: le frasi più famose delle sue canzoni
Fonte : Sky Tg24