Vision Pro di Apple, e se servisse solo come timer da cucina?

Ma cosa è successo da allora? Gli smartwatch dovevano essere la prossima frontiera della tecnologia mobile, una versione in miniatura della rivoluzione aperta dagli smartphone. E cosa ne abbiamo ricavato invece? Timer da cucina. Secondo un sondaggio del 2023 di MacSparky, sono per distacco la cosa per cui vengono utilizzati più comunemente gliApple Watch. Anche uno studio condotto dal Mobile Life Center dell’Università di Stoccolma del 2016 ha concluso – indovinate un po’ – che i timer da cucina rappresentano una delle modalità principali con cui la tecnologia degli smartwatch si inserisce nella vita di una persona.

Sempre nella metà degli anni Dieci è arrivata poi la presunta rivoluzione dell'”internet delle cose. Per un po’ di tempo l’internet of things è stato sulla bocca dei lettori di giornali mainstream quasi quanto oggi lo è il termine “intelligenza artificiale”, con la stessa vaga idea del significato dietro l’espressione. “La vita non sarà più la stessa“, era il messaggio dell’epoca, senza però che venisse fornita una ragione chiara. Nella pratica, per i consumatori l’IoT si è tradotto in un’invasione di Amazon Echo con Alexa nelle case, dove vengono usati soprattutto come – il rullo di tamburi in questo caso non serve – timer da cucina.

Secondo uno studio di Experian del 2016, Echo è utilizzato principalmente per due finalità. Al primo posto, con l’84,9% degli utenti, ci sono i timer. Al secondo posto, con l’82,4%, la funzione “riproduci una canzone“.

Certo, l’internet delle cose oggi è integrato anche nelle infrastrutture cittadine, aiuta a ottimizzare l’agricoltura e fa un sacco di altre cose. Ma i giganti come Apple sono alla perenne ricerca della next big thing nella tecnologia di consumo. E se anche l’Apple Vision Pro finirà per essere sfruttato prevalentemente come timer smart, è già spacciato.

Forse Apple l’ha sempre saputo. Dopo tutto, l’azienda ha fatto il suo ingresso nell’inebriante mondo dei timer simultanei solo con iOs 17, lanciato nel settembre 2023. In questo caso, i siti che recensiscono i prodotti tech hanno una parte della colpa, lamentandosi di come – a differenza di Alexa – Siri non fosse in grado di cronometrare contemporaneamente il tempo di cottura di due piatti diversi, quasi fosse un metro di giudizio essenziale dei progressi tecnologici.

Il futuro della produttività?

Lontano dai fornelli, le altre possibili applicazioni del nuovo ingombrante hardware di Apple potrebbero far passare la voglia di realtà mista. Apple vuole farci credere che lo spatial computing sarà la nuova frontiera del lavoro; ma se si guarda un po’ più a fondo, l’impressione è che sia più che altro un passo indietro.

Fonte : Wired