Sanremo 2024, gli spot si avvicinano sempre più a quelli del Super Bowl

Si è sempre detto che Sanremo è il Super Bowl italiano e ora questa frase ha un po’ più senso. Da cosa si capisce? Per esempio, dagli spot pubblicitari che vanno in onda durante il Festival. Ci avete fatto caso? Negli ultimi anni la qualità dei contenuti promozionali che vengono mandate tra un blocco e l’altro delle serate sanremesi è aumentata in maniera eclatante. Seppur non siano state ancora confermate in via ufficiale, le stime sulla raccolta pubblicitaria della 74esima edizione del Festival raccontano di un fatturato che potrebbe aggirarsi intorno ai 60 milioni di euro. Una decina in più rispetto a un anno fa. Gli spazi commerciali del Festival di Amadeus, che nella prima serata del 2024 ha fatto registrare oltre il 65% di share superando i 10 milioni di spettatori, valgono letteralmente oro per i brand. Per questo, i vari dipartimenti creativi delle aziende che patrocinano l’evento già da qualche anno cercano in tutti i modo con contenuti pubblicitari creati ad hoc per la manifestazione, proprio come avviene negli Stati Uniti per l’attesissima finale della National Football League. C’è chi sceglie la via del “mini-corto” d’autore, chi si gioca la carta dell’originalità e chi, non badando a spese, si affida a testimonial (o talent per dirla alla maniera dei social) di primissimo livello. E così, quello che dovrebbe essere un momento di pausa dall’infinita maratona di 5 ore diventa una sorta di spettacolo nello spettacolo in grado di emergere nella calca di “reclame” che si affollano per riempire il Golden minute migliore. In questa carrellata non vedremo solo quali sono le aziende che hanno scelto di sfruttare la visibilità dell’evento principe dell’entertainment italiano, ma in che modo hanno deciso di promuovere il proprio brand.

La forza di avere un volto

La pubblicità spesso si è sempre legata ai personaggi e, soprattutto in passato, molti di loro non sono addirittura riusciti più a smarcarsi dall’etichetta di un prodotto, un po’ come avviene agli attori che interpretano ruoli cult. Tra gli altri, aveva fatto discutere, per esempio, l’abbinamento “La mia Liguria” alla sarda doc Elisabetta Canalis.

Quest’anno, negli spot di Sanremo, di volti ne manca uno in particolare: quello di Chiara Ferragni. Se l’influencer l’anno scorso era ovunque tra palco e promo, quest’anno, dopo il pandoro-gate, l’unico riferimento velato alla (ex?) regina di Instagram lo ha fatto Fiorello con uno striscione che richiamava la stola indossata da Ferragni un anno fa: “Amadeus è l’ultimo Festival: pensati libero”. Un volto che invece è assente all’Ariston ma che è presentissimo nei blocchi pubblicitari è quello di Elodie: la cantante, che l’anno scorso aveva partecipato in gara e che era stata l’anno prima co-conduttrice proprio con Amadeus, è il volto degli spot di Zalando e de L’Oréal.

Fonte : Wired