L’IA riveste le donne: chi c’è dietro il “prima e dopo” sessista

L’intelligenza artificiale che spoglia le donne, in particolare le celebrità, ora viene usata per rivestirle. Ancora una volta senza il loro consenso.

Al nuovo trend, chiamato “DignifAI”, contribuiscono utenti che usano l’IA per rendere più “casti” e “modesti” gli scatti in cui le donne appaiono in abiti succinti.

Le donne prese di mira sono celebrità come la popstar Miley Cyrus e le professioniste di OnlyFans, la piattaforma che ospita contenuti per adulti.

Una di queste, Isla David, ha raccontato a Rolling Stone Usa com’è cambiato il modo in cui gli uomini abusano della sua immagine: “Di solito quello che fanno con la tecnologia è togliermi i vestiti, oppure ingrandire il mio seno o i miei fianchi”.

Ma recentemente qualcuno ha fatto circolare una foto in cui David indossa un abito bianco ed è impegnata con dei bambini. Una scena completamente inventata e generata con l’IA. Chi l’ha pubblicata online ha scritto: “L’IA immagina cosa sarebbe accaduto se certe persone fossero state cresciute da padri più autoritari”.

Isla David e molte sue colleghe sono vittime di un movimento nato su 4chan, un forum online noto per l’anonimato che offre ai suoi utenti e per i suoi contenuti controversi a cui non viene applicata censura.

Il manifesto del movimento “DignifAI” è molto chiaro: “Con il potere dell’IA – scrive l’utente che l’ha “fondato” – vogliamo vestire gli instahots [influencer che fanno leva su scatti molto accattivanti, ndr], li vogliamo purificare dei loro tatuaggi e li vogliamo liberare dei loro piercing. E vogliamo allungare le loro gonne”.

Il risultato è una serie di “prima e dopo” in cui il look originale delle donne viene totalmente stravolto: le scollature generose – per esempio – vengono sostituite da maglie girocollo. E le trasparenze degli abiti da red carpet vengono colmate.

Molte di queste immagini manipolate con l’IA vengono pubblicate da un account del social network X, chiamato proprio @DignifAI, il cui motto “Make Dignity Great Again” si ispira palesemente al repubblicano Donald Trump, che ha costruito la sua carriera politica su un invito molto simile: “Make America Great Again”.

La spinta conservatrice dell’IA non interessa solo le donne.

Anche gli uomini ricevono un trattamento simile. E in particolar modo i personaggi famosi. Elon Musk in costume da bagno, in una delle foto diventate virali in passato poiché testimoniavano la sua scarsa forma fisica, è stato rivestito con un abito sartoriale. Ad altri uomini, invece, sono stati rimossi i tatuaggi evidenti.

Su 4Chan, la piattaforma da cui è partito tutto, gli utenti condividono anche gli strumenti e le istruzioni per ottenere le immagini “caste”. Non è un procedimento particolarmente complesso, poiché l’IA generativa negli ultimi tempi ha fatto dei progressi enormi.

Ora chiunque, anche senza competenze informatiche, può produrre dei deepfake, scatti realistici in cui il volto di una persona viene sovrapposto a quello di un altro, in un contesto il più delle volte completamente inventato.

È quello che è successo alla cantante Taylor Swift, che recentemente si è ritrovata inconsapevolmente (e soprattutto involontariamente) protagonista di falsi scatti hard, anche questi generati dall’intelligenza artificiale.

“Non importa se sei una donna come Taylor Swift, che nega l’accesso al suo corpo nudo o qualcuno come me che invece offre l’accesso al suo corpo svestito” ha detto Isla David a Nbc News. “L’IA è uno strumento che sottrae alle donne l’arbitrarietà su ciò che fanno con il loro corpo e con le loro immagini online”.

Fonte : Repubblica