Le bufere di neve interrompono il rientro in famiglia di milioni di persone. La situazione più critica nella Cina centrale, dove voli e treni sono stati cancellati e le auto sono bloccate in code chilometriche sulle autostrade
Wuhan (AsiaNews) – Milioni di cinesi stanno provando a tornare a casa per festeggiare in famiglia il Capodanno lunare cinese, ma il trasporto pubblico è interrotto dalle gelate che colpiscono in particolare la Cina centrale da quasi una settimana. Voli e treni vengono cancellati o ritardati a causa di neve e ghiaccio. Sono molte le persone rimaste intrappolate nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti, così come sono innumerevoli i veicoli in coda sulle autostrade. Le nevicate sono talmente intense che in alcuni casi hanno causato anche il crollo di interi edifici provocando morti e feriti. Con l’avvicinarsi del tradizionale Capodanno lunare – che cade sabato 10 febbraio -, milioni di persone stanno comunque tentando a tornare a casa nonostante sia in corso la bufera più disastrosa da quella del 2008.
In diverse province della Cina centrale, tra cui Hubei, Hunan, Jiangxi e Henan il clima gelido sta interrompendo i collegamenti a ridosso del capodanno che secondo il ministero dei trasporti sarà tra i più partecipati di sempre: la stima è che nelle prossime settimane si mettano in viaggio sui treni circa 480 milioni passeggeri, con un aumento del 40% rispetto allo scorso anno. Questo perché, durante la pandemia, le misure restrittive avevano vietato la mobilità.
Quest’anno è il meteo ad essere diventato l’ostacolo principale per le persone che desiderano festeggiare il Capodanno in famiglia. Dallo scorso fine settimana molti treni sono stati cancellati o hanno limitato la velocità nell’Hubei, nella provincia di Hunan, così come a Shanghai. La provincia di Hubei al momento è la più gravemente colpita, per questo l’aeroporto di Wuhan è stato temporaneamente chiuso.
Non va meglio sulle strade intasate dal traffico e da migliaia di veicoli intrappolati nella neve. In un tratto dell’autostrada nell’Hubei, i veicoli sono in coda per oltre 100 chilometri dal 4 febbraio scorso. Ad essere bloccate non sono sole le vetture, ma migliaia di persone senza cibo, costrette a camminare nella neve per trovare da mangiare, con alcuni che si sono messi a raccogliere la legna per accendere il fuoco e scaldarsi. Diversi abitanti dei villaggi vicino all’autostrada hanno portato scorte di viveri e acqua alle persone rimaste incastrate in questa situazione. Le autorità stanno impiegando migliaia persone per rimuovere la neve e il ghiaccio dalle carreggiate e dalle ferrovie.
La bufera di neve ha causato alcuni incidenti e morti. Il tetto di un mercato nella contea di Nan Yiyang, nella provincia di Hunan è crollato e una persona è morta. Un altro tetto del mercato a Qianjiang, nella provincia di Hubei, è caduto a causa del peso della neve e anche in questo caso una persona è rimasta uccisa.
Fonte : Asia