Si dice che sia stata una conversazione ascoltata per caso in aereo durante un volo da Seattle a Los Angeles a creare il problema. Dopo un concerto dei Nirvana, Kurt Cobain e Krist Novoselic parlano tra loro di Dave Grohl e si chiedono se forse la band non abbia bisogno di “Qualcosa di più minimale” come dice Kurt.
L’arrivo di Dave Grohl nel 1990 ha messo a posto le cose per i Nirvana che hanno sempre cercato il batterista giusto.
Quando Krist e Kurt hanno formato i Nirvana ad Aberdeen nel 1987, alla batteria c’era Aaron Burckhard che ha suonato anche nel primo concerto durante una festa in casa a Raymond, Washington e in una diretta radiofonica per KAOS Radio il 6 maggio 1987. Quando i Nirvana registrano il primo demo ai Reciprocal Studios di Seattle il 23 gennaio 1988, Burkhard è già stato allontanato perché non si esercita abbastanza e non prende abbastanza seriamente la band (è anche stato arrestato per guida in stato di ebbrezza mentre guidava la macchina di Kurt) e viene sostituito da Dale Crover dei Melvins.
Il batterista successivo Dave Foster dura ancora meno di Burkhard (anche lui finisce in galera) nel maggio 1988 arriva Chad Channing che registra il primo singolo per la Sub Pop, Love Buzz e l’album di debutto Bleach prodotto da Jack Endino. «Non mi hanno mai detto ufficialmente che facevo parte della band» ha raccontato Channing, «Suonavamo insieme e basta». Quando entrano in studio per registrare il singolo successivo, Silver, l’ultimo con la Sub Pop, Chad Channing se ne è già andato e i Nirvana chiamano il batterista dei Mudhoney Dan Peters.
Tutto cambia quando Buzz Osborne dei Melvins gli presenta Dave Grohl, che arriva a Seattle e va subito in sala prove con Krist e Kurt: «Dopo due minuti abbiamo capito che era il batterista giusto». Eppure nel 1993 dopo il successo di Nevermind, mentre Kurt cerca di ritrovare il suono e lo spirito autentico dei Nirvana con l’album In Utero, la potenza di Dave Grohl non gli sembra più la cosa migliore per la band.
«Forse dovrebbe suonare di più come faceva Dan Peters» pare abbia detto a Krist in aereo. Dave Grohl ci rimane male, e quando l’aereo atterra dice al tour manager dei Nirvana, Alex MacLeod di voler lasciare la band. MacLeod lo convince a restare. «Sono andato a parlare con Krist e gli ho detto: è questo che volete? Perché se è così ditemelo chiaramente e me ne vado» ha detto Dave Grohl, «Lui mi ha risposto: no, non lo vogliamo. Così sono rimasto».
Fonte : Virgin Radio