Otto morti (sei civili) nei raid israeliani in Siria. Ancora in stallo la trattativa su Gaza

Le notizie di oggi: cinque morti e decine di feriti in una frana a Mindanao. L’attivista Agnes Chow è ricercata dalla polizia di Hong Kong. Miliziani nel nord del Myanmar consegnano oltre-confine altri 60 cinesi accusati di frode online e possesso di armi. Bangkok vuole cancellare la depenalizzazione della cannabis. Cresce il turismo interno in Russia che fa segnare +20%. 

ISRAELE – SIRIA – GAZA
Attacchi israeliani sulla regione di Homs, nella Siria centrale, hanno causato otto morti, tra cui sei civili compresi una donna e un bambino. Le ultime due vittime sarebbero combattenti di Hezbollah, obiettivo del raid. Intanto Hamas ha proposto un piano in tre fasi in risposta ai mediatori di Qatar ed Egitto, che prevede fra gli altri lo scambio degli ostaggi con i prigionieri palestinesi e un cessate il fuoco. Ma per il governo israeliano sarebbe “irricevibile”, la guerra a Gaza deve continuare. 

FILIPPINE
È di almeno cinque morti e 31 feriti il bilancio – tuttora provvisorio – di una frana provocata da pesanti piogge che si sono abbattute in questi giorni a Davao de Oro, sull’isola di Mindanao. Fango e detriti hanno travolto due autobus e diverse case nei pressi di un villaggio abitato da minatori. Sui mezzi erano presenti lavoratori di una miniera d’oro gestita dalla società Apex Mining.

HONG KONG 
L’attivista pro-democrazia di Hong Kong Agnes Chow, trasferita in Canada senza rientrare in patria come previsto dalla libertà provvisoria, è ufficialmente ricercata dalla polizia non essendosi presentata in caserma il 29 dicembre scorso. Parlando durante una conferenza stampa sul tasso di criminalità nel 2023, il vice-commissario del dipartimento sicurezza nazionale ha definito il suo comportamento “vergognoso” e sarà sempre considerata una “fuggitiva” sino alla consegna. 

MYANMAR – CINA
Il Myanmar National Democratic Alliance Army a Kokang, nel nord del Myanmar, ha consegnato una sessantina di cinesi accusati di frode online e possesso di armi illegali. Un gruppo di 36 persone è stato arrestato il 4 febbraio, altri 23 il giorno successivo; sequestrate armi e cellulari. Gli arrestati sono stati consegnati alle autorità di Pechino in un campo per sfollati al confine fra i due Paesi. 

INDIA
Almeno 11 persone sono state uccise e decine ferite in un’esplosione avvenuta ieri in una fabbrica di fuochi d’artificio nel Madhya Pradesh (India centrale). Le immagini tv hanno mostrato un imponente incendio e del fumo, mentre le squadre di soccorritori cercavano di recuperare persone ancora intrappolate all’interno. Almeno 174 quelle salvate e portate d’urgenza in ospedale. 

THAILANDIA
Il governo thai intende presentare un disegno di legge con carattere di urgenza per vietare l’uso ricreativo della cannabis, dopo aver depenalizzato la droga nel giugno 2022 sotto il precedente esecutivo che comprendeva il partito pro-legalizzazione Bhumjaithai. Lo ha annunciato ieri il ministro della Sanità, raccogliendo le critiche di quanti invocavano una legislazione più severa. 

RUSSIA 
Il turismo interno della Russia è in crescita vertiginosa, come afferma il vice-premier Dmitrij Černišenko, facendo registrare un +20% con oltre 11 milioni di utenti. Alcune regioni cercano di imitare il modello della Cina, che offre attrazioni sempre nuove ai suoi turisti come la base astronautica marziana nel deserto del Gobi, sfruttando i sussidi statali per il turismo.

AFGHANISTAN – UZBEKISTAN
Le autorità talebane hanno ufficializzato la nomina dell’ambasciatore afghano in Uzbekistan, il figlio del ministro dell’Industria Mugfurulla Shahab. Egli ora attende la consegna delle lettere credenziali dal presidente Šavkat Mirziyoyev, anche se ha già preso possesso dell’edificio dell’ambasciata, sostituendo il precedente diplomatico nominato dall’allora governo Gani.

Fonte : Asia