Pioggia di missili sull’Ucraina. L’esercito russo ha lanciato un massiccio attacco su diverse città: oltre a Kiev, rimasta senza elettricità, sono stati presi di mira gli oblast di Leopoli, Mykolaiv e Kharkiv. Dalle prime ore del mattino le forze di Mosca hanno iniziato il bombardamento su larga scala. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi mentre diverse zone della capitale sono rimaste al buio: “I missili hanno danneggiato due linee dell’alta tensione, una parte degli utenti è senza energia elettrica. L’esercito del Cremlino ha attaccato con missili Tu-95MS e Tu-22M3, missili balistici e droni”. Durante le ondate di attacchi russi un missile è volato in direzione della Polonia a 20 chilometri dal confine prima di virare di 180 gradi e dirigersi verso la regione occidentale di Leopoli: tre F-16 polacchi sono decollati per intercettare il missile.
Kiev sotto attacco: la capitale senza elettricità
Gli allarmi di raid aerei sono stati attivati in tutte le regioni ucraine e nella città di Kiev intorno alle 6 del mattino ora locale, in seguito all’alert dell’aeronautica militare sull’arrivo di missili da crociera. I primi soccorritori sono stati chiamati nel quartiere Dniprovskyi della capitale in seguito alle segnalazioni di esplosioni, dove almeno due persone sono rimaste ferite. Sempre secondo quanto riferito dal sindaco Klitschko, nel distretto di Holosiivskyi hanno preso fuoco un’autofficina e diverse vetture. Sempre nella stessa zona, un violento incendio è scoppiato in un edificio residenziale: 9 persone sono rimaste ferite, tra cui una donna incinta.
Un attacco violento che potrebbe non essere terminato: secondo il governatore dell’oblast di Leopoli Maksym Kozytsky, diverse esplosioni sono state udite anche a Drohobych, situata a circa 77 chilometri a sud di Leopoli, ma sarebbero in arrivo altri missili diretti su gli oblast di Leopoli, Ternopil e Ivano-Frankivsk. L’aeronautica militare ucraina ha riferito che i missili russi stanno continuando a volare in direzione di Kiev, con il sistema di difesa aerea in allerta massima.
Come detto, la zona di Kiev non è l’unica finita nel mirino del massiccio attacco russo. Una serie di esplosioni sono state registrate a Kharkiv, nel nordest dell’Ucraina. Secondo il sindaco Ihor Terekhov e il governatore della regione omonima, Oleh Syniehubov, nelle ultime ore l’esercito di Mosca ha lanciato almeno quattro attacchi nella regione. Anche in questo caso, le autorità hanno invitato i cittadini a rimanere nei rifugi. Non si hanno notizie su eventuali vittime, mentre a Mykolaiv, nel sud del Paese, un uomo ha perso la vita a causa delle gravi ferite riportate in seguito al bombardamento. Come confermato dal primo cittadino Oleksandr Senkevich, i missili russi hanno danneggiato decine di edifici, scoperchiando i tetti e compromettendo la rete idrica e quella del gas.
“L’impianto nucleare Zaporizhzhia è fragile”
Mentre gli attacchi sul territorio ucraino proseguono, preoccupa la situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. A lanciare l’allarme è stato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, dopo una visita all’impianto: “Il sito è fragile”. Durante un incontro con il presidente Zelensky, il numero uno dell’Aiea ha elencato i problemi principali del sito occupato dalle forze russe, tra cui la fine del ciclo di vita del combustibile nucleare nei reattori e una significativa riduzione del personale tecnico della centrale. Zelensky ha ribadito a Grossi che l’unico modo per evitare un incidente nucleare a Zaporizhzhia è attraverso la smilitarizzazione dell’impianto, il suo smantellamento e il ritorno della sua gestione nelle mani di Kiev.
Multiple waves of missiles on Kyiv. Residential building on fire. Power and heating supply disrupted in the aftermath of the attack. pic.twitter.com/f5fWFt7tzK
— Maria Avdeeva (@maria_avdv) February 7, 2024
Fonte : Today