Aveva le sembianze di una creatura a metà tra un criceto e un gufo. Si chiamava Furby e tra il 1998 e il 1999 era diventato uno dei giocattoli più venduti al mondo. Grazie anche a una caratteristica insolita per l’epoca: Furby parlava una lingua inventata, il Furbish, oltre all’inglese e ad altre lingue. È stato uno dei primi tentativi di vendere al grande pubblico un piccolo robot domestico. Ne parliamo adesso perché su richiesta di un utente twitter la National Security Agency degli Stati Uniti ha pubblicato una serie di documenti interni dell’epoca relativi proprio a questo giocattolo.
Cosa c’entra l’agenzia per la sicurezza nazionale americana con un Furby? Oggi in cui il dibattito pubblico è occupato dai rischi dell’intelligenza artificiale può far sorridere pensare che alla fine degli anni ’90 le autorità americane temevano che il Furby avesse una sorta di chip incorporato in grado di ascoltare e imparare quello che accadeva nell’ambiente circostante. Ospite di questo episodio, Gianluca Boccacci.
Fonte : Sky Tg24