“In questo momento nel mar Mediterraneo ci sono bambini sotto le bombe senza acqua e cibo. Il nostro silenzio e corresponsabilità. Cessate il fuoco. La storia e Dio e non accettano la scena muta”. Così Dargen D’amico a conclusione della sua esibizione sul palco dell’Ariston. Il rapper, cantautore e produttore è in gara al Festival con il brano “Onda alta” che parla di migranti ma ha rivolto il suo sguardo anche alla guerra in corso a Gaza.
Dopo il successo ottenuto con “Dove si balla” (2022), brano chiaramente leggero, Dargen D’Amico è tornato infatti al Festival con una canzone che, sotto l’orecchiabilità e il ritmo, affronta temi importanti, in particolare le rotte dei migranti nel Mediterraneo. Il testo fa uso di metafore e immagini legate al mare e alla navigazione, sottolineando l’ipotesi di un’avventura incerta e pericolosa: si può menzionare a tal proposito il passaggio “Sta arrivando l’onda alta, stiamo fermi, non si parla e non si salta”. Le immagini sull’attualità sembrano mescolarsi con riflessioni più intime e personali (“Mi hai deluso lo so, siamo più dei salvagenti sulla barca” (…) “Hey, hey, bambino, questa volta hai fatto proprio un bel casino”). Al netto della critica alla discriminazione sociale, alimentata anche e dalla manipolazione delle masse attraverso i media, il brano si apre alla speranza, alla possibilità di superare le difficoltà e di trovare una via d’uscita.: “Non ci resta che pregare finché passa”.
“Onda alta” di Dargen D’Amico: testo e significato della canzone di Sanremo 2024
Fonte : Today