Dai Blink182 ai Finley e Yungblud: i gruppi che hanno ispirato La Sad a Sanremo 2024

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La Sad e Finley, foto di LaPresse

E alla fine, La Sad ha esordito sul palco del Festival di Sanremo 2024 con Autodistruttivo. Il gruppo composto da Theo, Plant e Fiks ha acceso il palco di Sanremo, portando un brano punk rock sul palco. Autodistruttivo rispetta i canoni del emo-punk italiano dei primi anni 10′, ricordando al pubblico una delle prime band in grado di raggiungere il successo con Diventerai una star: i Finley. Ma non solo, perché i riferimenti del gruppo composto da Matteo Botticini, Francesco Emanuele Clemente, Enrico Fonte sembra riprendere, per l’occasione sanremese, i Blink182 e la loro Adam’s song, un brano che aveva come tema centrale il suicidio, diventando poi nell’ultima strofa, un inno, una lettera, contro per combattere il gesto estremo.

La band ispirata dai Blink182, ma anche da Yungblud e Machin Gun Kelly

Il gruppo si è formato tra il 2019 e il 2020, quando i tre membri, allora coinquilini in un appartamento di Milano, decisero di far combaciare le loro carriere, piuttosto diverse fino a quel momento. Basti pensare a Theo, prima chitarrista dei Upon This Drowning, ma anche parte del duo trap Danien & Theo. O a Fiks, che nel 2016 ha cominciato la sua carriera con sonorità rage trap. È Plant invece ad essersi avvicinato prima alle sonorità che avrebbero poi contraddistinto La Sad, esordendo prima con brani trap come Wao e I miei bro, prima di lanciarsi in un filone pop punk, con uno sguardo anche oltreoceano ad autori come Yungblud e Machine Gun Kelly, soprattutto nella sua ultima trasformazione dopo l’incontro con Travis Barker.

La Sad come i Finley nei primi anni 2000

E se Yungblud sembra rappresentare il college punk che La Sad sta cercando di portare in Italia, con progetti come Sto nella sad del 2022, il pubblico italiano potrebbe accorgersi della somiglianza, almeno musicale, di un brano come Autodistruttivo, alle sonorità dei Finley. Il gruppo, formato da Pedro, Ka, Dani e Ivan, formatosi a Legnano nel 2002, hanno cercato di trasportare l’ondata emo-punk statunitense dei primi anni 2000 negli Stati Uniti, in Italia. Il gruppo che ha venduto oltre 300mila copie in Italia, è arrivato al successo con brani come Tutto è possibile, ma anche Diventerai una star. Anche i Finley cercarono una propria chiave rap, riprendendo insieme a Mondo Marcio una delle canzoni più celebri del rapper milanese: Dentro alla scatola.

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Fonte : Fanpage