Taylor Swift come Elon Musk: bloccato l’account che seguiva gli spostamenti del suo aereo

Gli avvocati della cantante Taylor Swift avrebbero scritto a uno studente universitario di nome Jack Sweeney minacciando azioni legali se non smetterà di fare quello che fa. Cioè tracciare e rendere pubblici online gli spostamenti del jet privato della cantante. Oltre che di Elon Musk, Mark Zuckerberg, Jeff Bezos, Donald Trump e altre celebrità.

Sweeney è lo stesso che nel 2022 finì nel mirino proprio di Musk per lo stesso motivo, tanto che il suo account su Twitter (che allora si chiamava ancora Twitter) fu sospeso. Nel frattempo è tornato, anche se delayed, cioè con le informazioni che sono in ritardo di 24 ore sulla realtà, ma adesso ha evidentemente altri problemi da affrontare.

“Stalking e molestie”: le accuse a Jack Sweeney

Come su Italian Tech abbiamo già spiegato, Sweeney rende pubbliche informazioni che già sono pubbliche sia attraverso siti e app sia per mezzo degli aggiornamenti della Federal Aviation Administration. Ovviamente, condividerle sui social network (soprattutto Twitter, Instagram, Threads e Facebook) le rende di ancora più facile reperibilità.

Secondo quanto spiegato dal giovane al Washington Post, il documento ricevuto dagli avvocati di Swift è una classica lettera di cease-and-desist, che lo invita cioè a interrompere quello che sta facendo: spedito lo scorso dicembre, sostiene che gli account social di Sweeney causerebbero “danni diretti e irreparabili, nonché disagio emotivo e fisico”, e che, a meno che Sweeney non interrompa la sua opera di “stalking e molestie”, la cantante “non avrà altra scelta se non quella di procedere per vie legali”.

I due aspetti che preoccupano Taylor Swift

In attesa di decidere come procedere, Sweeney (che studia alla University of Central Florida) ha intanto sospeso l’account che aveva creato per il jet privato di Taylor Swift su Instagram, dove invece restano attivi quelli dedicati a Zuckerberg, Bezos, Trump e pure Kim Kardashian.

Ci sono almeno un paio di motivi per cui la cantante è preoccupata da questa attenzione sui suoi spostamenti: innanzi tutto, perché quella di essere una grande inquinatrice (per le emissioni di CO2 dell’aereo personale) è forse una delle poche macchie della sua apparentemente immacolata vita e carriera. Questa è una cosa che la infastidisce talmente tanto che lo scorso ottobre organizzò un piano complicatissimo nel tentativo di nascondere su Google i risultati ricerca su di lei e il suo jet.

La seconda ragione è più seria: da qualche mese, la cantante è al centro di una campagna di disinformazione e fake news messa in piedi da giornali americani grandi e piccoli vicini a Trump, che la descrivono come una pedina nel piano segreto per impedire all’ex presidente di tornare alla Casa Bianca. E visto quello che accadde a gennaio 2021 al Campidoglio, preso d’assalto da sostenitori di Trump che pensavano che ci fosse un (altro?) piano segreto per impedire all’ex presidente di tornare alla Casa Bianca, il timore che qualcuno possa effettivamente basarsi sulle informazioni diffuse da Sweeney per aggredire Taylor Swift è tutt’altro che campato per aria.

Sicuramente meno campato per aria dell’idea secondo cui la popstar sarebbe un agente segreto della CIA con l’incarico di fare rieleggere Joe Biden, ecco.

@capoema

Fonte : Repubblica