Perché Deadpool in Wolverine – Le origini era così brutto? La storia di Ryan Reynolds

Non vorremmo riportare a galla brutti ricordi, però ormai avete aperto il link e quindi eccoci qua: ripercorriamo assieme i motivi per cui il Deadpool di Ryan Reynolds in X-Men le Origini – Wolverine è stata una grande tragedia.

Basterebbe una delle scene post-credit di Deadpool 2 per dare una risposta, con il mercenario chiacchierone che torna indietro nel tempo per uccidere quella sua stessa versione tanto odiata. Ma facciamoci ancora del male.

Nel 2009 esce il prequel/spin-off X-Men le Origini – Wolverine, in cui appare all’inizio e poi alla fine proprio Wade Wilson, per la prima volta interpretato da Ryan Reynolds. In un film difficilmente salvabile, all’inizio sembrava quasi che il personaggio ricalcasse la sua versione cartacea, dato che Reynolds faceva battute e cercava di riportare Wade Wilson sullo schermo.

Il problema è arrivato alla fine, quando Deadpool (o, almeno, quello che si voleva far passare per Deadpool) riappare come ultimo villain da sconfiggere con bocca letteralmente cucita, i poteri degli altri mutanti e due katane che gli escono dai polsi, mimando gli artigli di Wolverine.

Una versione tremenda del personaggio che si allontanava totalmente dalla controparte cartacea del quale manteneva giusto il nome, ma a quel punto aveva più senso usare un altro mutante e non rimaneggiare Deadpool in maniera così pesante, snaturandolo completamente.

Ryan Reynolds non aveva però il potere contrattuale di adesso, perciò ha dovuto interpretare comunque così il personaggio, beccandosi commenti molto negativi da fan e critica. Salvo poi fare un grande colpo meta-cinematografico andando a uccidere il sé stesso dell’epoca. Parlando di queste cose abbiamo pensato a 3 rivoluzioni che Deadpool 3 potrebbe portare nel MCU.

E voi ricordavate quel Deadpool? Ditecelo nei commenti, intanto ecco 5 elementi che Deadpool 3 non deve sbagliare.

Fonte : Everyeye