Vision Pro, il porno è vietato

Non tutto è oro quello che luccica. Neppure il nuovo visore Apple Vision Pro che, a quanto pare, sta già scontentando gli utenti per l’impossibilità di accedere al porno in realtà virtuale, tanto da essersi guadagnato su Reddit l’ironico appellativo di “cintura di castità da 3500 dollari”. Dopo aver fantasticato sulla possibilità di sperimentare una nuova frontiera del piacere, i proprietari del Vision Pro si sono dovuti ricredere sulle potenzialità del dispositivo. Nessun contenuto per adulti presente nei vari siti più popolari può essere al momento riprodotto o visualizzato in 3D.

Eppure, non tutti i fruitori di contenuti per adulti sembrerebbero essere così scontenti delle prestazioni del nuovo visore di Apple. Qualcuno, per esempio, sembra accontentarsi della possibilità di utilizzarlo per godersi indisturbato un porno in 2D, senza dover necessariamente vivere un’esperienza immersiva “del terzo tipo”. D’altronde, c’era da aspettarsi che la compagnia di Cupertino avrebbe rilasciato il dispositivo con qualche limitazione, soprattutto considerando che sin dalle sue origini si è dimostrata molto rigida riguardo all’offerta di contenuti pornografici ai suoi utenti. Inoltre, non è da sottovalutare il fatto che il Vision Pro sia stato progettato e messo in commercio come un prodotto per ufficio, il che ben spiega il perché l’accesso al porno VR sia così limitato.

Secondo quanto riportato dal portale 404 Media, gli utenti non sono riusciti a visualizzare i porno VR a causa di un mancato supporto dell’API WebXR – utilizzata da contenuti web e app per interfacciarsi con hardware per la realtà virtuale e mista -, che finisce con il causare problemi anche ad altre tipologie di video, che non vengono visualizzati a schermo intero o che si rivelano assolutamente piatti. Questo significa che il Vision Pro non ha soltanto un problema con i video per adulti, ma anche con la riproduzione di alcuni contenuti specifici. Un dettaglio che non sta facendo affatto felici i nuovi proprietari del visore, che cercheranno in ogni modo possibile di accedere al porno VR. Anche se questo significa farlo in ufficio.

Fonte : Wired