È morto all’età di 91 anni Robert “Bob” Beckwith, il vigile del fuoco protagonista dell’iconica foto sulle macerie del World Trade Center insieme al presidente George W. Bush all’indomani dell’attacco terroristico dell’11 settembre 2001. Quel giorno Bob stava lavorando insieme ai suoi colleghi per liberare le strade dai detriti, quando Bush lo chiamò e gli chiese di mettersi al suo fianco, mentre pronunciava lo storico discorso. Lo scatto del presidente che parla con il megafono, con il braccio appoggiato sul pompiere di New York, all’epoca 69enne, è una delle più famose. Realizzata tre giorni dopo che i dirottatori di Al-Qaeda avevano fatto schiantare aerei passeggeri contro le Torri Gemelle, uccidendo migliaia di lavoratori intrappolati e di primi soccorritori,”l’immagine iconica di Beckwith con il presidente Bush ha catturato un momento che è stato allo stesso tempo stimolante e straziante”, ha detto Laura Kavanaugh, l’attuale capo dei vigili del fuoco della città di York (FDNY). Durante la sua prima visita alle rovine ancora fumanti, disse ai soccorritori: “Posso sentirvi, il resto del mondo vi sente, e le persone che hanno abbattuto questi edifici sentiranno tutti noi presto”. L’ex pompiere si è spento nella notte di domenica 4 febbraio in ospedale, dopo una lunga lotta contro il cancro.
Robert Beckwith, per gli amici semplicemente Bob, classe 1932, è stato un vigile del fuoco di New York dal 1965 fino al suo pensionamento nel 1994. Laura Kavanaugh ha ricordato l’impegno del pompiere, che nonostante fosse già in pensione è tornato al lavoro dopo gli attacchi: “È stato uno dei tanti membri in pensione dell’FDNY che sono andati al sito del World Trade Center nei giorni e nei mesi successivi all’11 settembre, per aiutare nelle operazioni di salvataggio e recupero, come testimonianza della loro devozione al corpo”
L’ex presidente Bush si è detto “orgoglioso di avere Bob al fianco a Ground Zero” e ha raccontato di aver “avuto il privilegio di rimanere in contatto con questo patriota nel corso degli anni”. “Il suo coraggio – ha sottolineato in un post su X – rappresentava lo spirito ribelle e resiliente dei newyorkesi e degli americani dopo l’11 settembre”.
Fonte : Today