Tra i punti all’ordine del giorno, sono stati annunciati gli eventi a cui parteciperà papa Francesco e sono state selezionate due aree della città di Roma, pronte ad ospitare gli appuntamenti con il Pontefice: il parco di Centocelle e la zona di Tor Vergata.
Il Giubileo del 2000 a Roma
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Si è svolta la dodicesima riunione della cabina di coordinamento del Giubileo 2025. Tra i punti all’ordine del giorno, gli eventi a cui parteciperà papa Francesco. Sono state selezionate due aree della città di Roma, pronte ad ospitare gli appuntamenti con il Pontefice: il parco di Centocelle e la zona di Tor Vergata, location con capienze crescenti da circa 80 mila a oltre un milione di persone. Per quanto riguarda la zona di Tor Vergata, è stata segnalata la disponibilità alla piena collaborazione del rettore dell’università di Tor Vergata per poter utilizzare alcune aree che rientrano nei terreni dell’ateneo.
Alla riunione di oggi, presieduta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, hanno partecipato il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, il pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede, monsignor Rino Fisichella, il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, il presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati, Federico Mollicone, e il sindaco di Roma e commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri.
Nel corso della riunione è stato discusso anche il nuovo Protocollo d’intesa sulla legalità e sicurezza, firmato a fine novembre con i sindacati e le associazioni datoriali. Il sottosegretario Mantovano ha sottolineato che il rigoroso rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri è una priorità.
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Lo stesso protocollo è stato presentato oggi anche alla commissione capitolina Giubileo, presieduta dal consigliere Dario Nanni, Azione: “Oggi abbiamo audito i firmatari del Protocollo per la realizzazione degli interventi nella città di Roma per il Giubileo 2025, strumento che ha l’obiettivo di assicurare in tutti i contratti e i rapporti negoziali legati al Giubileo il rispetto di criteri di interesse pubblico, sicurezza sul lavoro, legalità e trasparenza. Ritengo che il Protocollo sia un importante risultato – aggiunge – perché è stato messo a punto uno strumento che contribuisce a una migliore e più puntuale gestione delle attività legate alla straordinarietà delle opere giubilari senza trascurare aspetti di prioritaria importanza come la sicurezza di chi lavora all’interno dei cantieri e la qualità delle opere che verranno realizzate. Questo sistema per le garanzie previsto dal Protocollo e la condivisione che ha prodotto, dovrebbe essere un modello da adottare anche in futuro, al di là delle opere che si stanno realizzando per il Giubileo”.
Fonte : Fanpage