La prova degli esoscheletri Mate-xt di Comau: limitano davvero la fatica?

Un aiuto fisico, che limita la fatica e contribuisce a mantenere una posizione corretta mentre si fa uno sforzo: abbiamo provato l’esoscheletro Mate-xt di Comau, che aiuta i lavoratori a svolgere operazioni con minore sforzo fisico.

Da alcuni anni Comau, colosso internazionale specializzato nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale, si sta scostando dal suo core business nell’automotive in ambiti in cui le sue soluzioni robotiche possono essere cruciali per salute e benessere dei lavoratori: “Parliamo di logistica, gdo, manifattura, ma anche di pulizie professionali, cantieristica navale, set cinematografici, cura pazienti allettati, agricoltura: tutti settori in cui chi lavora compie degli sforzi – commenta Duilio Amico, responsabile delle tecnologie indossabili di Comau -. Gli esoscheletri sono soluzioni ideali per mansioni faticose o svolte in posizioni non ergonomiche”.

La prova

Abbiamo provato Mate-xt, il dispositivo realizzato per chi lavora sfrozando in particolare braccia e spalle.

Abbiamo sollevato una valigia posizionata su un bancone e la sensazione è di avere qualcuno che aiuta ad alzarla, che regge le braccia e diminuisce lo sforzo. In effetti Mate-xt è studiato proprio per diminuire la sensazione di stanchezza muscolare dei lavoratori e, di conseguenza, la sollecitazione meccanica sulla schiena, nell’area lombare, dei dorsali e delle braccia.

A progettarlo sono state società spin-off dell’università Scuola superiore Sant’Anna, di cui il Gruppo Comau detiene una quota di maggioranza. “L’idea non è quella di sostituire il lavoro, ma di accompagnarlo. Non di consentire alle persone di sollevare pesi maggiori ma di aiutare a fare il lavoro che ha sempre fatto. Sono device passivi che aiutano, non fanno sollevare pesi più alti di quello che potresti ma arrivi a fine giornata molto meno stanchi”, commenta Amico.

Da numerosi dati d’uso raccolti direttamente sul campo è stato dimostrato che l’esoscheletro Mate-xt può ridurre l’attività muscolare e lo sforzo percepito a livello delle spalle del 30%, come ha riferito oltre il 50% dei lavoratori, che ha osservato miglioramenti positivi nella qualità del proprio lavoro. L’esoscheletro Comau può inoltre contribuire ad aumentare del 27% la precisione di lavoro e migliorare la produttività all’incirca del 10%, con una riduzione dei tempi ciclo di almeno il 5%.

Mate-xb di Comau, sviluppato in collaborazione con Iuvo ed Esselunga, è un esoscheletro indossabile progettato per sostenere, invece, la parte bassa della schiena, quella lombare, durante le attività di flessione e sollevamento. In base a un’analisi elettromiografica il dispositivo robotico indossabile riduce il rischio biomeccanico del 50%, mentre mantiene l’impegno muscolare pari ad uno stato di riposo nel 98,5% del tempo di attività.

Oltre a Esselunga anche il porto di Livorno ha avviato uno studio pilota con da Iuvo e Comau per testare i benefici degli esoscheletri Mate a supporto dei propri lavoratori.

In Brasile John Deere utilizza numerosi esoscheletri Mate-xt per agevolare ulteriormente l’ergonomia dei suoi dipendenti, in ottica di sostenibilità.

In Sud America gli esoscheletri Comau vengono utilizzati per rispondere alla carenza di lavoratori nelle miniere: “Grazie ai nostri esoscheletri – precisa Amico – anche le donne stanno iniziando a lavorare come minatrici risolvendo nel contempo due problematiche: la carenza di lavoratori nel settore e la disoccupazione femminile”.

Fonte : Repubblica