Mare Fuori è diventato come la telenovela piemontese di Mai dire TV

C’era una volta Mare Fuori, quello che ha tenuto incollati allo schermo milioni di spettatori. Ora c’è sempre Mare Fuori ma parliamo di qualcosa di completamente diverso. I più grandicelli si ricorderanno la mitica Sogni d’Amore, la telenovela trasmessa nei primi anni Novanta sulle emittenti locali piemontesi e diventata celebre per essere stata ripresa dalla Gialappa’s in Mai dire Tv.

Ecco, siamo a quei livelli.

I primi sei episodi della quarta stagione, attesissimi dal pubblico, sono in estrema sintesi una cocente delusione.

Andavamo pazzi per la serie televisiva. I personaggi, le storie che si intrecciavano, i colpi di scena. Anche chi si è avvicinato a Mare Fuori con un po’ di perplessità (pensando che fosse una di quelle produzioni pensate solo per un pubblico di giovanissimi) poi si è ritrovato a fare un binge watching di quelli seri e a cantare O’ mar for a squarciagola.

Il cringe della quarta stagione

L’attesa è stata lunga e le aspettative altissime. E diciamo la verità, sono pochissime le serie tv che riescono a mantenere lo stesso livello qualitativo per più stagioni (Six Feet Under anyone?). Ma qui non si tratta di stanchezza o di mancanza di idee. Mare Fuori è proprio cambiata ed è davvero un grandissimo dispiacere.

Non è facile entrare nei dettagli senza fare spoiler, quindi se non avete ancora visto la quarta stagione di Mare Fuori fermatevi qui.

Fonte : Wired